Recensione del film “C’è ancora domani”

Paola Cortellesi è una di quelle persone che, grazie all’amabilità, riesce a farsi perdonare la propria bravura (per tanti personaggi fonte non solo di ammirazione, ma pure di invidia e antagonismo) (altro…)
Paola Cortellesi è una di quelle persone che, grazie all’amabilità, riesce a farsi perdonare la propria bravura (per tanti personaggi fonte non solo di ammirazione, ma pure di invidia e antagonismo) (altro…)
Tutti sono buoni (sia pure con esiti e attitudini differenti) a fotografare una persona mentre sta facendo qualcosa. Perché invece non fotografarla mentre finge di fare quello che avrebbero voluto fare nella vita? (altro…)
I vincitori del concorso di micro-narrativa
Presento qui i vincitori che ho scelto, insieme a una piccola giuria, del concorso “Occupato”, sponsorizzato dal mio romanzo “Una gran” e sostenuto dall’editore Morellini.
La richiesta era di partire dalla scena che si ripete milioni di volte al giorno in altrettanti bagni. Uno che bussa e l’altro risponde “Occupato”. (altro…)
Quasi mi sono messo a piangere per la commozione. Mi ha telefonato l’azienda che produce il telepass. Lei è cliente da vent’anni, vogliamo premiarla, ha detto una signora con solennità. (altro…)
La tipica domanda rivolta a uno scrittore, riguardo ai suoi libri è: ma si tratta di una storia autobiografica? (altro…)
Prendere una delle massime attualità drammatiche del momento, le migrazioni dall’Africa, e cercarvi ciò che c’è di universale, quel che contiene oltre il suo tempo: senza però farne una metafora astratta e anzi entrando in dettagli crudi che meritano di essere posti sotto i riflettori. (altro…)
Ecco quello che potrebbe capitarvi in futuro. State mettendo il piede fuori la porta di casa, oppure sorseggiando un cocktail al vostro locale preferito o siete seduti nella vostra scrivania di ufficio, un pochino defilata rispetto al pubblico, quando vi viene incontro un volto che non vi rammenta nulla. (altro…)
Che qualità ha mostrato Greta? Comunemente si direbbe: la perseveranza. Io preferisco: l’ostinazione. La seconda parola rispetto alla prima (che ha un sinonimo in tenacia) patisce un’accezione negativa. Sei il solito ostinato, scendi con i piedi per terra. Senonché i perseveranti sono gli ostinati che (altro…)
La propensione a fare quel che fanno gli altri, però, è la stessa che motiva anche a pensare: «Sai che c’è? Adesso mi butto dal balcone!», per emulare i coetanei che hanno preso – come recentemente accade in Spagna – il vezzo di librarsi in volo in una piscina o in una terrazza confinante, e ogni tanto sbagliano i calcoli (altro…)
Anche quando non è segnato da un perimetro murario, il ritorno in direzione dei genitori che si stanno spegnendo, o non ci sono più, è ineluttabile e impossibile, al tempo stesso. Dopo le sfide dell’emancipazione, si scopre di ripeterne qualche caratteristica, e che proprio a causa (altro…)
Può pilotare e stravolgere la ripetizione, oppure approfittarne. Seduce, si abboffa, ruba, tanto al risveglio sarà tutto emendato. Ma, per questa stessa ragione, quale senso ha un piacere i cui effetti vengono azzerati così a breve termine? Murray è nella condizione di Sisifo, il personaggio della mitologia greca (altro…)
Una delle forme più perfide di esercizio del potere consiste, in effetti, nell’infliggere la ripetizione. Il massimo grado per realizzare la sottomissione non è la costrizione pura e semplice ma la costrizione durevole manifestata attraverso la messa in scena ripetuta di una sottomissione manifestata con delle ripetizioni. Negli stati autoritari (e a volte anche in quelli che si professano democratici) le perquisizioni poliziesche degli oppositori politici cessano di avvenire a sorpresa (altro…)
Ma qual è la ragione per cui in ogni angolo del globo, a un certo stadio iniziale di civiltà gli individui appartenenti a una comunità si stringono insieme nei riti?
Come ho detto, un certo rilievo è stato attribuito alla funzione di risolvere delle crisi, legate essenzialmente ad avversità, come la siccità o la carestia. Frazer, pur usando parole più gentili, le considerava per questo irrazionalità prodotte dall’ignoranza. (altro…)
Fra le varie tipologie la più convincente li divide in visionari (guidati da una voce o da una visione), missionari (altro…)
La ripetizione della propaganda è persuasiva in due casi: quando, come detto, il conformismo e l’imitazione ne consentono la diffusione contagiosa (in uno stato totalitario, in una moda) oppure quando il vero protagonista della ripetizione è il destinatario, che nello slogan o nelle fake news (altro…)
Alle ninfee Monet giunse per sottrazione: ritiratosi nella sublime magione di Giverny, dove aveva creato una sorta di giardino fatato, (altro…)
La riproducibilità meccanica di un’attività (di quello si tratta) non è solo dichiarativa (quest’attività è una routine, ora se ne occupa la macchina) ma anche costitutiva: da quando diventa la regola, restringe l’attività a una media e ne elimina quel fattore personale, (altro…)
Possiamo davvero dire che la fuga verso una nuova relazione coincida sistematicamente con il rigetto della ripetizione? Niente affatto. (altro…)
Di cosa parliamo, d’abitudine, quando parliamo di abitudine? Il termine potrebbe calzare per comportamenti adottati nel quotidiano come rigirarsi i capelli fra le dita, alzarsi alle sei e un quarto, (altro…)
La mia tesi è che la ripetizione sia un fenomeno positivo solo quando ricorrano tre circostanze: che non sia eterodiretta, che sia consapevole e che non produca danno a sé o ad altri. (altro…)