Splendore e fallimento di Papa Francesco
Morto un papa se ne fa un altro, ma rifarne uno come questo non sarà facile. Arrivato al soglio pontificio con le credenziali di un outsider (il primo gesuita, il primo papa non europeo, il primo a scegliere il nome del santo del voto di povertà) (altro…)
LO SPETTATORE PASSIVO DALLA TV AL DEVICE
A partire dagli anni Sessanta una lunga tradizione filosofica ha indicato il fruitore della tv come uno spettatore passivo. Il termine è ora quasi scomparso dal dibattito pubblico, insieme a quello di “spettatore”. Oggi si parla prevalentemente di (altro…)
AUTOFICTION DI BAMBINI CHE NASCONO

Foto da Pixabay
Il reparto di maternità dell’Ospedale di Moncalieri è celebrato per la sua qualità e alcune forme peculiari di approccio al parto e post-parto. Per raccontarlo ho scelto di (altro…)
DIECI PEGGIORAMENTI DELLA TECNOLOGIA DIGITALE SUI DEVICE

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Perché stanno accadendo
Chiunque, se non se ne è già accorto, può facilmente rilevare che: (altro…)
IL GIORNO IN CUI È FINITO IL MONDO IN CUI SONO NATO
Quale cambiamento si nasconde dietro la vittoria di Trump
Prima di spiegare perché con l’elezione di Trump finisce il mondo in cui sono nato (cioè, quello che corre dal
1961 fino al 5 novembre 2024) è giusto specificare che tutta una serie di critiche riguardanti questo esito
elettorale – e che in buona parte sottoscriverei a titolo personale – lasciano il tempo che trovano. (altro…)
I super ricchi e l’inimicizia verso l’umanità

Limitarianismo: come regolarsi con le ricchezze smisurate?
Si torna a parlare, e non solo in Italia, dell’imposta patrimoniale. Da un punto di vista strettamente sociologico suscita sempre stupore che non incontri un costante favore popolare: riguarderebbe i pochissimi rispetto ai moltissimi, e questo in democrazia sarebbe un buon viatico. (altro…)
Come ti muovi ti fulmino

La deterrenza, dalle guerre e dal diritto penale al rafforzamento della comunità
Mettiamo che funzioni così. L’ex violento si presenta dalla moglie da cui si sta separando per minacciarla: non gli viene solo inibito di avvicinarsi alla donna ma proibito di mettere piede nel comune, salvo autorizzazione della prefettura per (altro…)
Sulla folla

L’unione fa la forza. O no?
Siamo a Gravina in Puglia, ed è appena scoppiata un’epidemia. Non si tratta del 2020 e del Covid, ma invece del 1886 e del colera. Non è però che la gente fosse più remissiva rispetto ai provvedimenti di emergenza dell’autorità, anzi. In una simile situazione – uno penserebbe – se il sindaco decide (altro…)
Il premierato e la democrazia

Quando si parla di forme di governo occorrerebbe sempre tenere a mente una premessa: mentre in un regime autoritario si governa mediante una dittatura in un regime democratico si governa nonostante la democrazia. (altro…)
Sulla censura, l’antifascismo e il controllo dei media

Idee non ortodosse
In un certo senso l’appena concluso 25 aprile, quest’anno, è cominciato con qualche giorno di anticipo: (altro…)
Su ciò di cui non si può parlare si mette l’emoji

Questo articolo riguarda una questione molto seria.
Questo articolo riguarda una questione molto seria 🤡
Questo articolo riguarda una questione molto seria 🥧
Due anni dopo. Cosa fare con la guerra in Ucraina

Il 21 febbraio 2022 Putin riunisce al Cremlino il Consiglio di sicurezza. Partecipano tutti i vertici dello stato (alti ministri, presidenti assemblee, servizi segreti, alti gradi militari): 23 uomini e una donna. Tre giorni dopo, il parto di tale riunione è l’invasione dell’Ucraina. Se del meeting possedessimo una foto, la parte più interessante sarebbe nel fuoricampo: un fuoricampo speciale, non nello spazio bensì nel tempo. I 24, infatti, continuano oggi a occupare il medesimo posto nelle istituzioni. Quello che prevedevamo come un terremoto, anche interno, non ha scalfito nessuno di loro. (altro…)
Finire sotto un trauma

La vulnerabilità, fra trigger warning e resilienza
Quando qualcosa sta prendendo piede in America, di solito bisogna domandarsi non tanto se ma quando funzionerà allo stesso modo in Europa. E nel frattempo, interrogarsi a fondo sulla sua opportunità (o inopportunità) per evitare di farsi trovare impreparati. È questo il caso del trigger warning, da molti liquidato come uno degli approcci più estremi e spigolosi del politicamente corretto. (altro…)
Se la pressione mediatica spinge al suicidio una persona comune

Il caso della ristoratrice, l’oggetto produttivo dei social, una proposta di riforma mediatica
In questo articolo spiegherò perché tecnicamente il suicidio della ristoratrice Giovanna Pedretti dal punto di vista mediatico (includendo nella definizione sia i media ufficiali che i social) debba considerarsi un successo. E nella parte conclusivo sosterrò, per questa ragione, la necessità di una modifica radicale del sistema mediatico. (altro…)
Occupato

I vincitori del concorso di micro-narrativa
Presento qui i vincitori che ho scelto, insieme a una piccola giuria, del concorso “Occupato”, sponsorizzato dal mio romanzo “Una gran” e sostenuto dall’editore Morellini.
La richiesta era di partire dalla scena che si ripete milioni di volte al giorno in altrettanti bagni. Uno che bussa e l’altro risponde “Occupato”. (altro…)
Il tuo viso non ti appartiene

Sviluppo e pericoli del riconoscimento facciale
Ecco quello che potrebbe capitarvi in futuro. State mettendo il piede fuori la porta di casa, oppure sorseggiando un cocktail al vostro locale preferito o siete seduti nella vostra scrivania di ufficio, un pochino defilata rispetto al pubblico, quando vi viene incontro un volto che non vi rammenta nulla. (altro…)
Not in my ear. Contro i pirati dello spazio acustico

Quando e da chi dobbiamo esigere il silenzio. O almeno un volume differente.
Partiamo da un esempio pratico. Nella tranquilla isola greca in cui uso tornare sovente d’estate, soggiorno normalmente in un piccolo hotel che affaccia sul porto. (altro…)