Stanno uccidendo i notai

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Stanno uccidendo i notai2022-07-29T07:44:44+01:00

Il notaio Lorenzo Capasso da qualche tempo svolge un’insolita attività notturna: al soldo di un capobanda si reca sul luogo in cui sta per essere commesso un crimine per stipulare un atto notarile. Registra i termini dell’accordo tra una prostituta e il suo cliente, certifica la regolarità di una messa nera o la qualità di una partita di ecstasy… Il mondo della malavita ha ideato questo stratagemma per garantire la serietà professionale che anche i suoi frequentatori stanno perdendo. Segreta speranza del notaio è quella di riuscire a mutare il corso degli eventi e di convincere i criminali a tornare sulla buona strada. Lo assiste in questa impresa dagli esiti incerti la nuova praticante del suo studio: affetta da una misteriosa allergia alle emozioni, la giovane sembra aver trovato in quella noia che, secondo lei, soltanto il lavoro notarile riesce a garantire, il modo per controllare la sua malattia. Intanto a Torino serpeggia un’improvvisa paura: un serial killer sta uccidendo, uno dopo l’altro, i più stimati notai della città, depositando bizzarri contratti accanto ai cadaveri. Tutti gli indizi sembrano portare proprio a Capasso che, già in difficoltà per una burrascosa separazione coniugale, dovrà cercare di cavarsela tra fughe rocambolesche e geniali trovate, muovendosi tra ladri onesti e disonesti uomini per bene, grigi direttori di banca e segretarie assatanate, criminali che si commuovono e poliziotti che si illudono di aver raggiunto la verità.

Così ho fatto morire un po’ di notai a Torino

Ripubblicazione del mio romanzo, che era uscito per Cairo nel 2008. Qualche estratto con funzione di trailer

Articolo 1

Dove si introducono i protagonisti della nostra storia,

un notaio viene ucciso e si stipula un contratto

fra un cliente e una prostituta (altro…)

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