Archivi mensili: Dicembre 2016

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Di |2020-09-11T15:16:58+01:0030 Dicembre 2016|Stretti e contraddetti|

A Irkutsk, in Siberia menano vita grama e cercano di sostituirla almeno con l’alcool, ma costa troppo. Allora sostituiscono l’alcool con l’olio da bagno, nel senso che bevono quello. Senonchè (per il vero era precisato sull’etichetta) le sostanze più appropriate all’olio da bagno erano sostituite dal metanolo. (altro…)

Intervista al guru della rete Geert Lovink:
Socializzare Google e Facebook

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Web philosophy|

Web philosophy

Geert Lovink è uno dei più importanti studiosi delle culture di rete. Olandese, è direttore dell’Institute of Network Cultures

Remo Bassetti:  Lo studio di Internet e dei social media sin qui non sembra decollare. Un vuoto sorprendente, se si pensa allo stadio che aveva raggiunto la teoria critica dei media. E’ anche lei di questa opinione?Forse è richiesta una interdisciplinarietà maggiore?
Geert Lovink: Mi vergogno per la mia incapacità di estendere l’argomento e gestirlo a livello, diciamo, di Naomi Klein.  Ciò che manca nel nostro contesto è un movimento sociale in cui la critica tecnologica possa prosperare (altro…)

A trent’anni dalla morte: Piero Chiara e i suoi contrabbandieri

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Sulla scrittura|

Sulla scrittura

Il 31 dicembre fanno trent’anni dalla morte di Piero Chiara. Benchè tutta la sua opera sia in commercio, sarebbe difficile trovare qualche lettore sotto i quarant’anni che ne abbia memoria. Eppure si tratta di un autore che ottenne il consenso del pubblico ancor prima che della critica.Ma la frattura nella memoria che si sta consumando nel nostro paese, rispetto ai classici dell’altro ieri, è drammatica e ci connota assai peggio di altri. (altro…)

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Democrazia secondo..|

In Libano le donne occupano 4 dei 128 seggi parlamentari e 1 ministero su 30. In compenso è stato appena istituito il “Ministero delle donne”: peccato che il primo ministro sia un uomo, un esperto colonnello dell’esercito. In Libano vige una legge per la quale, in caso di stupro, l’uomo può scampare alle pena sposando la vittima.

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

La domanda sulla democrazia oggi non è più quanta capacità hanno i cittadini di assumere decisioni secondo la pratica dell’autogoverno? che poteva andare bene per la democrazia classica bensì quanto ciascuno è libero di fare ciò che desidera?. E’ una rivoluzione copernicana che non può solo giustificarsi in modo funzionale

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Lorenzo Mattotti

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Ufficio visti|

Ufficio visti

E se il fumetto fosse stato un pretesto? Certo, della graphic novel Lorenzo Mattotti è un padre indiscusso (un titolo per tutti, il magistrale e rivoluzionario Fuochi). Ma intanto: copertine per il New Yorker, collaborazione con Antonioni, illustrazione della Divina Commedia,reportage a disegni in Vietnam per Louis Vitton e abbastanza d’altro per poter dire, beh nella vita mi sto divertendo. (altro…)

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0023 Dicembre 2016|Stretti e contraddetti|

Se sono gli altri: che citano stanno copiando, che fanno erotismo è pornografia, che sono giovani hanno troppa fretta, che invecchiano non vogliono ancora togliersi dalle palle, che fanno carriera chissà chi gli ha dato la spintarella, (altro…)

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0023 Dicembre 2016|Democrazia secondo me|

La storia va avanti: un tempo con la parola azionisti si definivano i partigiani, oggi quelli delle banche. Di fronte all’accrescersi dei poteri sovranazionali le costituzioni, emblema orgoglioso di un disperso solidarismo patriottico, diventano orpelli pretenziosi che è ora di consegnare al rigattiere. L’inserimento dell’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione sarà la discesa conclusiva nella categoria spirituale dei testi normativi: da libro sacro della cittadinanza ad aziendale libro mastro della contabilità.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

Essere o vivere (François Jullien)

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0023 Dicembre 2016|Libri consigliati|

Ecco il volume ideale per cogliere la differenza tra il pensiero orientale e quello occidentale, a cura di un filosofo francese che la studia da vent’anni. Dietro la formula accattivante e frammentata (venti “contrasti” per distinguere i due mondi) un ragionamento lineare e coerente. (altro…)

Il papa e il massaggiatore

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0023 Dicembre 2016|Lo Storiopata|

Un racconto

Era l’inizio degli anni novanta, mi pare, quando nell’ambiente calcistico si cominciò a sussurrare che, con la testa, Geo il massaggiatore era già bello che andato. Solo sussurrare perché, miracolosamente, in quel mondo, facile al pettegolezzo e al commento astioso, verso di lui nutrivano affetto in tanti. (altro…)

Vecchio fa rima con specchio
(da “Derelitti e delle pene”)

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0022 Dicembre 2016|Derelitti e delle pene|

Invecchiare in carcere in compagnia di pochi oggetti aspettando il contatto con la terra fuori dall’istituto. E non guardarsi nello specchio, se non in quello deformante.
Continua la pubblicazione di una serie di monologhi che ho tratto alcuni anni fa da incontri con i detenuti in circa venti carceri italiani. (altro…)

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0021 Dicembre 2016|Democrazia secondo..|

Il vicepresidente è contrario all’uguaglianza di diritti dei gay e delle lesbiche. Il ministro della difesa, quando era generale in Iraq, disse che “è divertente sparare a certa gente”. Il ministro del lavoro  è amministratore delegato di una catena di fast food, accusata di violazioni dei diritti dei lavoratori. Il ministro della sanità è contrario a ogni copertura sanitaria per chi abortisce. Il ministro dell’agenzia per la protezione ambientale non crede nel cambiamento climatico. Il ministro del tesoro è stato per 17 anni amministratore di Goldman Sachs e ha accumulato miliardi durante la crisi immobiliare del 2008. Il ministro dell’istruzione è contrario a finanziare la scuola pubblica.

 

Fonte: Internazionale

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