I sediziosi del Campidoglio, identificati più agevolmente grazie ai selfie, mostrano in modo plateale come sia cambiato il peccato, cui un tempo seguiva la sofferenza della confessione, ma che il narcisismo attuale del suo compimento (altro…)
Un tempo i regali natalizi riposavano per giorni sotto l’albero avvolti da una carta fiammeggiante e impacchettati in forme un po’ equivoche, così che il destinatario potesse fantasticare sul contenuto. (altro…)
“Abbiamo fatto proprio bene a normalizzare la situazione. I dati sono buoni. La gente è contenta?”
“Molto, aspettavano questo momento. Affacciamoci e vediamo cosa succede” (altro…)
Se si vuole migliorare l’autostima, secondo la quasi totalità dei libri che dettano esercizi allo scopo, bisogna cominciare col mettere per iscritto qualcosa, come: (altro…)
Come reagireste se mentre contemplate le piante in un giardino pubblico si sovrapponesse ad esse la vista dell’autostrada che qualche demonio proietta loro addosso? (altro…)
Sarà pure l’età del multitasking per le singole persone ma l’umanità nel suo complesso non sembra in grado di occuparsi di due cose insieme. (altro…)
Passa stranamente come un’evidenza che lo stato si debba preoccupare in primo luogo dei settori che dicono: per ogni giorno di chiusura stiamo perdendo 20 milioni al giorno di mancate entrate. Suscita anche quel moto di sorpresa che fa dire: ma davvero ve ne entravano così tanti? Se ne parlava poco, prima.
Nota sulle chiusure dei negozi: (altro…)