I matrimoni tra divi di Hollywood, quando non rientrano nel brand marketing, sono il più delle volte l’unione di due squilibrati che passano più tempo insieme (altro…)
Ci sono un sacco di cose negative che non sarebbero poi così male se almeno andassero peggio (altro…)
Ai russi che specificano “Non è una guerra, è un’operazione militare speciale” bisognerebbe spiegare che a creare la reazione, l’allarme e l’uso di sanzioni come deterrente è stata propria questa considerazione. (altro…)
Certo che se è dovuto andare in uno stadio a raccogliere applausi, Putin, significa che la guerra sta andando veramente male. E forse anche il consenso interno è più fragile di quel che sembra. (altro…)
L’Università della Bicocca prima blocca un corso di Paolo Nori su Dostoevskj, per ragioni di opportunità, e poi lo condiziona all’inserimento nelle lezioni di autori ucraini, e giustamente Nori si ritira. (altro…)
La più formidabile attitudine riproduttiva dimostrata dal sistema capitalistico è quella di trasformare qualsiasi insorgenza di opposizione culturale, antagonistica o correttiva, in una merce mainstream (altro…)
Considero che sia valsa la pena di leggere un saggio quando conteneva cose che non sapevo, e valeva la pena di sapere, o argomenti che non avevo considerato. (altro…)
Licenziata dall’azienda perché è diventata troppo bassa. Non è che si sia incurvata lei, Tracey Scholes, prima guidatrice di autobus a Manchester nel 1987. Capita che (altro…)
Se mai dovessi sbandare, ho pronto nel bagagliaio un anno di scorta (altro…)
Tutta l’infelicità dell’uomo, scriveva Pascal, deriva dall’incapacità dell’uomo di starsene tranquillo da solo in una stanza. Possiamo vederla da un’altra angolazione: l’infelicità degli uomini nasce (altro…)
Il calvario dei migranti al confine con la Bielorussia, l’ammassamento di truppe russe ai confini dell’Ucraina, i morti quotidiani delle guerre civile africane, l’ostruzionismo dell’India verso le polemiche di cambiamento climatico, (altro…)
Quasi sotto silenzio è passato il referendum con il quale, a schiacciante maggioranza, i berlinesi hanno votato sì al referendum indetto per espropriare gli alloggi alle società che ne possiedono più (altro…)
Esiste una stretta correlazione tra il progresso delle tecnologie di comunicazione e la facilità nel revocare un impegno. Accanto al processo storico che Weber definì disincantamento- (altro…)
Se proprio quest’estate butta di nuovo male, può essere l’anno giusto per andare in vacanza in uno dei luoghi inventati dagli scrittori: Kakania, Cacodelphia, Flatlandia, Narragonia, (altro…)
L’efficacia di una posizione pubblica richiede sovente che un sacco di gente faccia la stessa cosa: è una questione di comunicazione non di conformismo. (altro…)
In occidente ci siamo abituati a considerare una variabile decisiva nella contesa politica fra destra e sinistra (o quel che ne rimane) l’abisso che separa le città delle campagne, (altro…)
Quando si critica il monopolio privato delle grandi aziende tecnologiche capita di sentirsi rispondere: beh, ma pensa a quei dati nelle mani dello stato, come nei regimi autoritari. (altro…)
La poesia migliore è quasi sempre un canto dell’assenza: l’assenza è ovunque, nel tema, nel timbro, nel canone (perché l’Essere invece del Non-Essere? Quel che la rende varia è la versatilità dell’assenza (altro…)
“Non è un liberi tutti!”. Sono pochi i sanitari e i politici che rinunciano a chiosare l’annuncio delle nuove regole Covid in questo modo. Certo che è un liberi tutti, invece! Ovviamente, a condizione che si rispettino le regole. (altro…)