“Ingannarsi è naturale” Blaise Pascal, estratto da “Pensieri”
Libri usati
O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.
L’intelletto è per natura proclive a credere e la volontà ad amare; sicché in mancanza di oggetti veri, è forza che si volgano a quelli falsi.
Il signor di Gouffier mi diceva: “Le ragioni mi vengono in mente dopo: sulle prime, una cosa mi piace o mi spiace senza che ne sappia il motivo; eppure, mi spiace per il motivo che scopro più tardi”. Ma io credo che non la cosa spiaccia per le ragioni che si trovano in un secondo tempo, bensì che queste ragioni vengano trovate perché la cosa spiace.
Com’è difficile proporre una cosa al giudizio di un altro senza corromperlo con la maniera stessa di proporgliela! Se si dice “A me par bella, mi sembra oscura” o simili si trascina l’immaginazione dell’interlocutore verso quest’apprezzamento oppure la si spinge verso quello contrario. Meglio non dir nulla: allora esso giudicherà da sé, vale a dire secondo quel che sarà in un dato momento e secondo l’influsso che su di lui avranno tutte le altre circostanze, non dipendenti da lui. Ma, per lo meno, non avremmo influito in nessun modo su di lui: salvo che il nostro stesso silenzio non faccia anch’esso il suo effetto, secondo il senso e l’interpretazione che a costui piacerà attribuirgli o secondo le congetture, se è fisionomista, non mancherà di tratte dai movimenti e dall’espressione del nostro volto o dal tono della nostra voce: tanto è difficile non smuovere da un giudizio dalla sua posizione naturale o, per meglio dire, tanto poche ne ha di ferme e stabili!
Tutto il nostro ragionare si riduce a cedere al sentimento.
Brevi cenni sull’organizzazione razionale della circolazione. Vengono costruite auto che possono andare a duecento all’ora benché i limiti di circolazione (altro…)
Il realismo smagato di Gregory Crewdson
Ufficio Visti
Le opere di Gregory Crewdson, riconosciuto come uno dei più grandi fotografi viventi, ricercano un punto esatto di intersezione tra la realtà e la finzione e sono attraversate da un’unica ossessione: quella di dare conto della perdita di ogni orizzonte da parte degli americani che vivono nella provincia del paese e che appaiono lasciati a se stessi e da se stessi. (altro…)
Trilogia della guerra
Il romanzo più curioso e sorprendente uscito in Italia nel 2022
Poche volte, come nella lettura di questo romanzo, mi è capitato di considerare che l’aggettivo “delirante” è un complimento, almeno nell’arte.
Lo scrittore spagnolo Agustin Fernandez Mallo ha scritto un romanzo al quale fa probabilmente torto lo sforzo di cristallizzare un filo conduttore netto e una traiettoria rettilinea e coerente, non foss’altro perché lo stesso autore, anche nel romanzo per interposto personaggio, si professa devoto della struttura frattale nell’universo. (altro…)
Recensione del film “EO”
L’asino non viene messo in punizione vicino alla lavagna e con le spalle alla classe ma in prima fila con gli occhi ben piazzati sul mondo e centrati dall’occhio della telecamera. (altro…)