Non ho intenzione di rifare la rivista. Un’energia di quel tipo si ha una volta nella vita. Più modestamente riprenderò il genere “recensione”, di nuovo destinandolo indiscriminatamente a una mostra come a un oggetto o a una tendenza. Ma fatemi compagnia! Pubblicherò le vostre recensioni purché contenute in tremila battute, non oltraggiose, di interesse generale e non sospette di personalismo (insomma, se il cameriere è stato scortese al ristorante non è questo lo spazio per vendicarsi). Quelle che mi piacciono di più le farò passare per l’homepage. È d’obbligo il giudizio finale in soli/ombrelli (vedere sotto). Ogni recensore ha a disposizione uno spazio al mese.
I giudizi
Perfetto
Alla grande
Merita
Niente male
Né infamia né lode
Anche no
Da dimenticare
Terrificante
Si salvi chi può
Recensione del film “Anselm”
Come sei pesante! Quest’espressione, normalmente di rimbrotto, suonerebbe alle orecchie di Anselm Kiefer quale pieno riconoscimento della sua incontenibile opera artistica. Pesante spiritualmente, nella sua ambizione cosmologica (altro…)
Recensione del film “Tatami”
La parte migliore è fuori dal film: una regista iraniana (l’attrice Zar Amir che ha vinto nel 2022 a Cannes la Palma d’Oro per la migliore interpretazione femminile, con “Holy Spider”) e un regista israeliano (Guy Nattiv, vincitore dell’Oscar 2019 per il miglior cortometraggio) (altro…)
Recensione del film “La terra promessa”
“Senza offesa, vorrei parlare con il re”. Gli aristocratici tesorieri reali del regno di Danimarca – siamo nel 1755 – a quel punto si sganasciano dalle risate. Hanno davanti un capitano d’esercito congedato dopo venticinque anni di onorato servizio, (altro…)
Recensione del film “La sala professori”
A un certo punto della mia vita ho dovuto trarre questa dolorosa conclusione rispetto a un profilo dello sfaccettato animo umano: se appena scorge un pertugio di possibilità, la gente ruba le penne. E se avessero incubato questo male nei primi anni della socializzazione, partendo dalle matite? (altro…)
Recensione del film “La zona d’interesse”
Sicuramente è il film che mancava. Un’opera sull’Olocausto focalizzata esclusivamente (cioè senza quasi inquadrare ebrei) sull’atteggiamento, interiore prima che pratico, dei nazisti verso le vittime. (altro…)
Recensione del film “Green Border”
Questa è la storia, e forse tuttora la cronaca in diretta per quanto ne possiamo sapere, della più orribile partita di ping pong mai giocata, con esseri umani usati come palline. La rete oltre la quale i contendenti (le nazionali di Polonia e Bielorussia) (altro…)
Recensione del film “Povere creature”
I veri amanti del cinema trovano nei film di Yorgos Lanthimos un autentico gabinetto delle meraviglie: caleidoscopio di costumi, scelte stranianti di angolazione, stranianti passaggi (altro…)
Recensione del film “Foglie al vento”
La caratteristica più personale e ricorrente dello stile di Aki Kaurismaki è probabilmente questa: la presenza dominante di inquadrature fisse dentro cui due personaggi stanno stretti in un ambiente spoglio ma con una scelta attentissima di colori e si alternano, poco guardandosi negli occhi, (altro…)
Recensione del film “Perfect Days”
In questo film si vede un bel po’ di monnezza, e per giunta quella che viene recuperata dalle latrine. In questo film non c’è azione. Non c’è sesso. Non corteggiamento. Non pettegolezzi, non denuncia sociale. Non una trama, non esattamente. (altro…)
Recensione del film “Coup de chance”
Woody Allen ha sempre dichiarato questa fissazione, di non avere mai scritto un vero capolavoro, e quando dal suo punto di vista ha provato a concepirlo il primo tassello è stato purgarlo dalla comicità, cassando in questo modo il punto forte delle sue opere. (altro…)