Focus
Per le letture di queste feste di cosa sarà meglio occuparsi?
“Cartoline dalle città vive è il titolo del progetto di Remo Bassetti, notaio, scrittore, infaticabile animatore culturale, dispensatore di visioni e utopie, vulcano di idee ed energie.” Così Gian Luca Favetto su Repubblica del 7 maggio, che continua l’intervista: “L’idea è spingere le persone a rimettere in gioco la condizione della fisicità per comunicare (…), una sorta di manutenzione non digitale degli affetti lontani”.
Partecipa alla creazione di un’installazione artistica legata alla lotta contro il Covid 19 mentre fai un gesto che ha un alto valore simbolico per te stesso e una persona a cui tieni.
Ultimi articoli
I sediziosi del Campidoglio, identificati più agevolmente grazie ai selfie, mostrano in modo plateale come sia cambiato il peccato, cui un tempo seguiva la sofferenza della confessione, ma che il narcisismo attuale del suo compimento (altro…)
Recensione del film “The Undoing”

La trama di The Undoing, diciamocelo con franchezza, non è che sia di un’originalità da rotolarsi per terra. Famiglia della high society newyorkese immersa nella rete sociale impregnata di falsità e ipocrisia, nucleo superficiale della sua felicità, crisi che ne scoperchia il sostrato menzognero, (altro…)
Il miglior romanzo del 2020

Ci sono quattro fili narrativi che corrono paralleli nel romanzo della scrittrice messicana Guadalupe Nettel, riguardano tutti la maternità, e tutti assumono un senso privilegiato per la posizione di pensiero che l’io narrante di Laura esprime nelle prime pagine: (altro…)
Sette dischi da portare nel 2021

Da un certo punto del 2020, è apparso evidente, specialmente ma non solo per la musica mainstream, che le uscite erano differite in attesa di tempi migliori, ed è diventato più complicato trovare dischi significativi. Quasi impossibile, ad esempio, per il rock, nel secondo semestre. Quanto al rap, uno degli ultimi fuochi d’artificio (rimasto poi il miglior disco dell’anno nel genere) risale a maggio, (altro…)
Misure per la pandemia, resistenza civica e difesa della cultura

Mi piacerebbe fare una domanda semplice e precisa a uno qualsiasi dei decisori che nel mondo stanno affrontando in modo più o meno uniforme (salvo un pugno di criminali negazionisti) la pandemia.
La domanda è: ma se tra cinque anni fossimo ancora nelle stesse condizioni, secondo te dovremo continuare a vivere secondo gli stessi limiti e restrizioni?
Non è una domanda peregrina. È volato un anno, e quando si sono cominciati a varare i primi lockdown il senso era che restare chiusi in casa per un mese o due non sarebbe stato poi così terribile se fosse servito a ricondurci alla vita normale. Non era solo un senso implicito. Era la ragionevolezza a cui ci invitavano i governi. (altro…)
Fiabe dei giorni in cui le persone rimasero a casa/ La rivolta degli orologi
Ci fu un periodo nel mondo in cui la gente dovette rimanere a casa, anche nei giorni di festa, perché c’era un virus antipatico che occupava tutta la strada. Si poteva anche uscire ogni tanto, ma molto velocemente per non farsi notare dal virus e con una mascherina sulla faccia per non cadere nella trappola (altro…)
Il romanzo italiano rivelazione del 2020
Sommersione

L’amore è cieco ma l’odio ci vede benissimo. Specialmente se è quella forma di odio generalizzato che non ha bisogno di separare e distinguere, e solo alza una marea di sordo rancore che finisce per inondare pure chi lo prova. (altro…)
La vita supplente
Quella che state vivendo adesso? (Ascolta l’audio…)

Si presentò in classe senza nemmeno salutare, sbattendo i registri sulla scrivania, un giorno come gli altri tanto che non si è mai saputo che giorno fosse. Non fate casino, le sue prime parole. (altro…)
La zona grigia della cronaca nera

Non è certo una novità che i giornali dedichino ampio e dettagliato spazio alla cronaca nera. (altro…)
La vigilia virale delle cassiere
Racconto di Natale

“No, cioè fatemi capire. Per quanto tempo vorreste tenerci qua dentro?”
“Stia calma signora, state calmi tutti per favore. Il mio servizio finisce domattina, e anche per me non sarà esattamente la notte di natale che avrei…” (altro…)
Questioni ereditarie (ma non c’entra il notaio)

Devo avvertire chi mi conosce che questo non è un articolo tecnico sulle successioni, anche se alla fine dirò alcune cose che hanno a che fare con il diritto, per com’è e come potrebbe essere. Anche in quel momento, tuttavia, al centro non ci saranno considerazioni principalmente patrimoniali. (altro…)
Bisogna difendersi da Whatsapp?

E se Whatsapp fosse un pericolo pubblico? Non esattamente con queste parole, ma con una sostanza non dissimile, quest’estate il Guardian ha pubblicato una lunga riflessione critica sul sistema di messaggeria più diffuso con i suoi due miliardi di utenti, avanzando riserve soprattutto su due punti. (altro…)