Il realismo smagato di Gregory Crewdson
Ufficio Visti
Le opere di Gregory Crewdson, riconosciuto come uno dei più grandi fotografi viventi, ricercano un punto esatto di intersezione tra la realtà e la finzione e sono attraversate da un’unica ossessione: quella di dare conto della perdita di ogni orizzonte da parte degli americani che vivono nella provincia del paese e che appaiono lasciati a se stessi e da se stessi. (altro…)
Proprio a Natale
Racconto di Natale
La frase più idiota degli anni dopo Cristo.
Era morta mia mamma, non è che in macelleria avevano finito il cappone o a casa si era rotta la caldaia.
Non lo dici “proprio a Natale”, come tornasse più lieve se fosse morta a San Giuseppe, mentre mangiava le zeppole o un qualsiasi martedì piovoso di febbraio o il tredici agosto di quell’anno in cui il caldo torrido si portò via torme di anziani che invece di limitarsi a sudare morivano. (altro…)
Perché in Cina non ci sono un buon vaccino e una buona nazionale di calcio
Perché negli Stati Uniti non c’è il socialismo? Con questo titolo, nel 1906, il grande sociologo tedesco Werner Sombart pubblicò un libro nel quale si interrogava sull’assenza, in quel brulicante laboratorio lavorativo che era l’America, del fenomeno politico che stava scuotendo l’Europa dalle fondamenta. (altro…)
L’uomo della marcia su Roma (l’altro). Luigi Facta
Nel centenario della marcia su Roma impera, inevitabile, il ricordo del marciatore, Benito Mussolini (in senso metaforico, perché alla marcia non partecipò direttamente). Al termine delle rievocazioni giornalistiche, di nuovo, rimarrà pallido o eluso il ricordo del marciato, ossia del capo del governo che non riuscì a impedire o contenere la manifestazione delle camicie nere che aprì le porte all’avvento del fascismo. Luigi Facta, condannato all’oblio, (altro…)
Se i docenti anziani non si tolgono dalle scatole
Poche settimane fa uno storico docente della New York University è stato licenziato (così riportano le poche fonti italiane che hanno riportato il caso, tra poco utilizzerò i termini corretti) a causa di una petizione contro di lui da parte di 82 dei 350 studenti del suo corso, indispettiti dall’eccessiva difficoltà delle lezioni e dalla severità dei criteri di valutazione. (altro…)
Sette dischi femminili e potenti
Cominciamo da quelli che in realtà nuovissimi non sono, perché sono usciti a inizio 2022 ma sarebbe un peccato se vi fossero sfuggiti. E sono diversi tra loro, che più diversi non si può.
Il primo è paradisiaco nel titolo e nella realizzazione. In Eden la soprano Joyce DiDonato dimostra come una vocalità forgiata nella musica barocca, (altro…)
Astensione, astenia della democrazia
Il partito degli astenuti, alle ultime elezioni, è salito al trentasei per cento. Certo, niente di simile alle elezioni suppletive in Sardegna per un seggio al Senato nel 2019, nelle quali rimase a casa l’84%, che era a sua volta meglio dell’87% in Slovacchia per le elezioni europee del 2014. E dovrebbe consolarci il fatto che, ad esempio, negli Stati Uniti o nel Regno Unito – che non raggiunge la metà nemmeno per eleggere il sindaco di Londra – una cifra di questo tipo verrebbe celebrata (altro…)
I fascisti alle elezioni
“Noi ci permettiamo il lusso di essere aristocratici e democratici, conservatori e progressisti, reazionari e rivoluzionari, legalisti e illegalisti, a seconda della circostanza di tempo, di luogo e d’ambiente nelle quali siamo costretti a vivere e ad agire”. (altro…)
Battere il cinque in amore?
A proposito del numero dei linguaggi amorosi, e se si tratti o no di una cosa seria
Scopri quali sono i cinque linguaggi dell’amore! (altro…)
Kill Switch, quando lo stato spegne internet
La tecnologia digitale allarga a dismisura quel che una persona può fare ma ancor di più quel che lo stato in cui risiede gli può impedire. (altro…)
Quando il mondo si ferma il linguaggio è verticale
Come si dice in inglese aumentare? E scendere? Se volete migliorare la vostra conoscenza della lingua britannica riguardo ai sinonimi di questi verbi, vi consiglio di leggere in questi tempi gli articoli di economia, ad esempio del Guardian, (altro…)
Perchè i becchini stanno diventando una moda letteraria
“Sarebbe più divertente guardare un becchino che scava una fossa in un cimitero piuttosto che due tizi che montano una commedia” ha detto Woody Allen. Sarà a causa di questo deficit estetico che per secoli i beccamorti sono stati messi pressoché al bando dalla letteratura? O la civiltà occidentale li ha espunti con la stessa meticolosità con cui ha trasferito la morte fuori dalla sfera domestica (noto insegnamento di Philip Ariès)? (altro…)
L’aborto della democrazia e le sanzioni al Texas
Negli stessi giorni in cui la Corte Suprema pronunciava il verdetto che rende possibile agli stati americani pro-life di introdurre stringenti limiti all’aborto, una donna statunitense in vacanza a Malta si è trovata a vivere un’esperienza allucinante. Ricoverata a seguito dell’emorragia provocata da un aborto spontaneo, si vedeva rifiutare (altro…)
Il persono, lo schwa: linguaggio inclusivo o linguaggio esclusivo?
Il difficile equilibrio per demascolinizzare il linguaggio. Forse verrebbe meglio con la rotazione.
Il linguaggio è la casa dell’essere. Anche se aveva tutt’altro significato, mi piacerebbe che questa frase di Martin Heidegger fungesse da stella polare per orientarsi in quel che dovrebbe significare linguaggio inclusivo. (altro…)
La grande confusione sul pluralismo in tv
Il problema del pluralismo in tv, ovvero l’esigenza di offrire democraticamente spazio alle idee che si contrappongono nel campo dei discorsi pubblici, in Italia dal dopoguerra ad oggi è passato per tre fasi.
La prima è stata quella della parità, o quanto meno della proporzione rispetto al loro peso parlamentare, dei partiti politici sullo schermo della Rai: l’esigenza affiorava soprattutto per le trasmissioni più strettamente elettorali o nell’imminenza di un referendum (altro…)
Se invece dello smartphone il fazzoletto
Lo smartphone aspira a essere un oggetto totale, un oggetto-mondo, per l’incredibile quantità di funzioni che assomma: questo lo rende differente da tutti gli altri oggetti che l’hanno preceduto. Ma non del tutto unico. Il fazzoletto, per dire, (altro…)
Dove ci porteranno i droni
Sull’uso militare dei droni
Marylin Monroe fu il primo volto pubblicitario dei droni. In realtà, non era ancora Marylin Monroe e nemmeno era ancora un’attrice: era ancora Norma Jean Daugherty, aveva diciotto anni e lavorava come operaia nella fabbrica Radioplane, che brevettava velivoli senza pilota. Era il 1944, il termine significava “ronzoni”, ed era un’onomatopea del rumore che producevano: si trattava di modellini e la loro natura era così fatua che la naturale conclusione del gioco era il loro abbattimento. (altro…)
Perché la crisi di Netflix non è una cattiva notizia
L’evento sociologico e finanziario degli ultimi dieci giorni è la crisi di Netflix. Com’è noto, il colosso dello streaming ha annunciato che, per la prima volta dopo dieci anni, nel trimestre gennaio-marzo i suoi abbonati sono diminuiti, e ancora diminuiranno alla fine del prossimo. E il giorno dopo ha dovuto far fronte a una mazzata in borsa, lasciando sul terreno il 35% di valore delle sue azioni (54 miliardi di dollari), il peggior giorno di trading per un’azienda nella borsa americana, dal 2004 in poi. (altro…)