La ragazza della tipografia
La ragazza della tipografia
Ha la bottega in fondo al vicolo
Ha inchiostro, liquido sorriso,
ha un buon carattere, ha caratteri
di piombo, ha il torchio a stella,
le labbra incise dalla nostalgia.
Lo smartphone aspira a essere un oggetto totale, un oggetto-mondo, per l’incredibile quantità di funzioni che assomma: questo lo rende differente da tutti gli altri oggetti che l’hanno preceduto. Ma non del tutto unico. Il fazzoletto, per dire, (altro…)
L’intelligenza artificiale e l’utilizzo degli animali da parte dell’uomo
E se invece di considerare i robot delle repliche, pur parziali, (altro…)
Non c’è articolo sul web3, in queste settimane, che non cominci dicendo: in queste settimane si parla molto del web3. Quando accade che un tema concentri improvvisamente l’attenzione le possibilità sono tre:
La prima e più evidente caratteristica del sistema democratico è che le decisioni vengono assunte secondo maggioranza. Si tratta di un notevole progresso rispetto ad altri sistemi politici, nei quali le decisioni vengono prese da una minoranza, che potrebbe essere ristretta anche a una sola persona. La differenza rispetto alla democrazia è duplice: non solo è decisiva la volontà della maggior parte delle persone, ma non sarebbe esatto che le decisioni vengono prese dalla maggioranza. Ho usato “secondo maggioranza”, (altro…)
Come mai ci lamentiamo sempre di non avere tempo per fare questa o quell’altra cosa? In fondo la tecnologia ha ridotto il tempo degli spostamenti o li ha resi inutili, consente di sbrigare nella frazione di secondo che basta per premere un pulsante faccende che richiedevano intere giornate, rende immediate le ricerche, ottimizza la durata delle prestazioni lavorative. Che cosa facciamo di questo tempo guadagnato? (altro…)
Sei un imprenditore medio e consegni circa la metà dei tuoi profitti allo stato. Sei un dipendente dal misero e bloccato salario che ne paga oltre un terzo di tasse. Ora dovresti entusiasmarti perché questi escono dalla riunione del G7 con una decisione storica: le multinazionali pagheranno il quindici per cento di imposte. (altro…)
Ci fu un periodo nel mondo in cui la gente dovette rimanere a casa, anche nei giorni di festa, perché c’era un virus antipatico che occupava tutta la strada. (altro…)
E se Whatsapp fosse un pericolo pubblico? Non esattamente con queste parole, ma con una sostanza non dissimile, quest’estate il Guardian ha pubblicato una lunga riflessione critica sul sistema di messaggeria più diffuso con i suoi due miliardi di utenti, avanzando riserve soprattutto su due punti. (altro…)
Nel nostro mondo veloce basta un attimo per diventare una celebrità, e l’attimo successivo per imboccare la china discendente. Chi tiene al successo deve passare rapidamente all’incasso, anche nella politica. Coloro che hanno indugiato nel tesaurizzare il consenso (il primo fu Mario Segni) vengono accusato di aver buttato il biglietto vincente della lotteria. (altro…)