Il futuro della democrazia

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Le dichiarazioni dei redditi pubbliche e il (vero) patto fiscale. Due proposte

Di |2020-12-15T10:12:46+01:002 Ottobre 2020|Il futuro della democrazia, Limite di velocità|

I dieci anni senza pagare tasse, e il misero obolo fiscale di 750 euro versato nel 2017 e nel 2018, sono forse il primo tema sul quale i più accaniti fan del presidente sicuramente non risponderanno con un’alzata di spalle. E sarebbe anzi di grande interesse domandare a ciascuno di loro: “Senta, Trump non ha pagato tasse. Delle due l’una: o ha trovato il modo per evadere il fisco oppure non è affatto quell’imprenditore di successo che sostiene di essere, e anzi è alla canna del gas. Quale delle due cose le dispiacerebbe di più apprendere?”. (altro…)

Cosa possono fare le Sardine per l’Italia

Di |2021-01-02T08:40:13+01:0015 Gennaio 2020|13, Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Nel nostro mondo veloce basta un attimo per diventare una celebrità, e l’attimo successivo per imboccare la china discendente. Chi tiene al successo deve passare rapidamente all’incasso, anche nella politica. Coloro che hanno indugiato nel tesaurizzare il consenso (il primo fu Mario Segni) vengono accusato di aver buttato il biglietto vincente della lotteria. (altro…)

Microtargeting politico: profilati e fregati

Di |2020-09-11T15:17:25+01:0012 Dicembre 2019|10, Il futuro della democrazia, Web philosophy|

Ma tutta la comunicazione politica è diventata una distopia: ecco i suoi sette tasselli

Un giorno, durante una campagna elettorale, potrebbe arrivarvi un eccitante messaggio pubblicitario su Facebook. Finalmente avete trovato un candidato, Ciccio Mennella, che realizza il vostro sogno.

“Se sarò eletto realizzerò il Ponte sullo Stretto”.

E’ sempre stato il vostro pallino. Forse perché fate il pendolare tra Reggio Calabria e Messina.

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Per i politici vietato scusarsi o ammettere che hanno cambiato idea

Di |2020-09-11T15:17:28+01:0020 Settembre 2019|Il futuro della democrazia|

Per quanto si possa disprezzare la classe politica italiana, non si può certo in questo momento accusarla di immobilità. Salvini che manda per aria il governo che aveva giurato di far durare per cinque anni; che spiega di non poter continuare ad accettare i no dei Cinque Stelle (altro…)

Siete cento? Per fare la rivoluzione bastano tre persone e mezzo (nonviolente)

Di |2020-09-11T15:17:29+01:0011 Settembre 2019|Il futuro della democrazia|

La sorprendente regola del 3,5%: dal 1900 alle manifestazioni di Hong Kong

Parrebbe, il 2019, un grande anno per le proteste di piazza nel mondo. (altro…)

Critica non pregiudiziale della piattaforma Rousseau

Di |2020-09-11T15:17:29+01:006 Settembre 2019|Il futuro della democrazia|

Mettiamo che nella votazione pro o contro il governo Conte bis abbia votato 70.000 volte Casaleggio. E che abbia votato in modo divergente (e soprattutto in prevalenza a favore del governo) solo per non farsi scoprire. Questo significa che la piattaforma funziona male, come funzionano male i seggi elettorali nello Zimbabwe. Non che siano un errore di principio, né la piattaforma Rousseau né le elezioni nello Zimbabwe. Ma mentre per le seconde il problema è pubblico, e mette in pericolo l’espressione democratica del voto, (altro…)

Ti avevo già votato, quindi adesso no. La volatilità elettorale

Di |2020-09-11T14:59:59+01:0028 Maggio 2019|9, Il futuro della democrazia|

Ormai non è una novità, ma il dato più impressionante della elezioni per il Parlamento Europeo è la volatilità elettorale. In Italia il fenomeno è macroscopico: proprio le Europee, nel 2014, incoronarono Renzi con un quaranta per cento che si sarebbe sgretolato nel giro di un anno. (altro…)

A chi togliere il diritto di voto

Di |2020-09-11T15:09:00+01:0011 Gennaio 2019|5, Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Ma è proprio vero che alle elezioni debbano votare tutti? Sul suffragio universale, a lungo considerato il più esaltante e incontroverso successo raggiunto dalla democrazia, vi sono ormai quattro categorie di pensatori: (altro…)

Reddito di cittadinanza e spese immorali

Di |2020-09-11T15:13:33+01:0012 Ottobre 2018|Il futuro della democrazia|

Di fronte a un provvedimento politico presentato in modo stravagante, un buon esercizio costruttivo consiste nell’assumere un atteggiamento di questo tipo: “Va bene, queste sono un cumulo di sciocchezze. Ma c’è qualcosa di buono che può essere sviluppato partendo dai principi che ci sono dietro?”. (altro…)

Prendi in affido un elettore

Di |2020-09-11T15:15:00+01:0014 Settembre 2018|Il futuro della democrazia|

La discussione politica in Italia, quella in bocca alla gente comune prima che agli esponenti di partito, negli ultimi mesi si è fatta molto più frequente e accesa che negli anni precedenti. In sé potrebbe anche essere una buona notizia. Il primo difetto che si rileva, tuttavia, è che essa si risolve, quasi esclusivamente, nella discussione sui migranti. (altro…)

Democrazie illiberali (o tirannie democratiche)

Di |2021-04-21T14:14:22+01:0022 Giugno 2018|Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Dio è morto, Marx pure e anche la democrazia non si sente tanto bene: così potrebbe aggiornarsi il famoso aforisma di Woody Allen. E’ parecchio che la democrazia transita per responsi clinici negativi. All’inizio del 2018 il più autorevole report internazionale sulle sue condizioni, Freedom House, ha constatato che 35 paesi hanno migliorato le libertà concesse ai propri cittadini contro 71 che le hanno ridotte, e si tratta del dodicesimo anno consecutivo in cui la colonna del passivo supera quella dell’attivo. Insomma, non basta sapere che Ecuador e Nepal stanno facendo progressi per indurci all’ottimismo. (altro…)

Come la strategia del petalo ha affondato i partiti di sinistra

Di |2020-09-11T15:16:17+01:0020 Aprile 2018|Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Lunga morte alla sinistra? Che la vecchia divisione ideologica non valga più e le vecchie categorie destra/sinistra siano “stampelle del passato” è un ritornello intonato almeno dalla caduta del muro di Berlino, ma evidentemente è un rifiuto biodegradabile difficile da smaltire visto che ce lo si ritrova puntualmente fuori dalla porta. Le ragioni indicate come decisive per il suo superamento si rivelano spesso contingenti: così è stato per l’ingrossamento della classe media che, per effetto della crisi economica, è da tempo soggetta a una nuova, forte forma di segmentazione, se non addirittura a una neo-pauperizzazione per le fasce poste sui gradini più bassi. (altro…)

Perchè l’Italia non ha un governo e come possono aiutarci gli australiani

Di |2020-09-11T15:16:20+01:0016 Marzo 2018|Il futuro della democrazia|

Per risolvere il problema della maggioranza ci sarebbe un sistema elettorale adatto al nostro paese

Per capire quale male affligga l’Italia che non riesce a darsi una maggioranza dopo le elezioni politiche del 4 marzo, conviene partire da un confronto con la Democrazia Cristiana. Tra il 1948 e il 1992, infatti, l’affermazione che gli italiani avevano chiesto a qualcuno di governare era un dato matematico: la coalizione nella quale la Dc era il partner ampiamente maggiore otteneva infatti il voto di più di un italiano su 2. (altro…)

A cosa è servito (e a cosa no) il politicamente corretto

Di |2021-04-21T14:13:16+01:0016 Febbraio 2018|Il futuro della democrazia, Limite di velocità|

E’ vero che certe opinioni non si possono più esprimere liberamente? E’ vero che la colpa è del “politicamente corretto”? E’ vero che stiamo smettendo di chiamare le cose con il loro nome? (altro…)

Occupy Silicon Valley

Di |2020-09-11T15:16:21+01:009 Febbraio 2018|Il futuro della democrazia, Web philosophy|

Nel maggio del 2017 la Bank of America aveva previsto che il prossimo grande sommovimento sociale, l’erede di “Occupy Wall Street” del 2011 sarebbe nato sotto le insegne di “Occupy Silicon Valley”, e anche abbastanza presto. (altro…)

Assange ecuadoriano, un libro su Assange che lecca i piatti e i razzolatori di verità

Di |2020-09-11T15:16:24+01:0011 Gennaio 2018|Il futuro della democrazia, Sulla scrittura|

Julian Assange è diventato cittadino ecuadoriano. Forse. Parrebbe. Non è smentito. Assange appare in una foto con la maglia della nazionale di calcio dell’Ecuador. Assange sta per ottenere lo status di diplomatico dell’Ecuador. (altro…)

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