Il futuro della democrazia

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Il mixaggio del presidente della repubblica agli italiani

Di |2020-09-11T15:16:25+01:0029 Dicembre 2017|Il futuro della democrazia|

(Troverete nel testo che segue brevi parti frammiste dei discorsi di fine anno dei presidenti della Repubblica che si sono succeduti dopo Einaudi e prima di Mattarella. Non è specificata la fonte di nessuna citazione.
Provate voi a risalire all’oratore ma tenete presente che, spesso, quel che sembra più attuale è stato affermato diversi decenni orsono. (altro…)

Va in onda il leader populista

Di |2020-09-11T15:16:26+01:007 Dicembre 2017|Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Ma in cosa consiste questo populismo di cui tanto si parla? Non è un’ideologia, semmai uno stile politico caratterizzato dal camaleontismo di un leader carismatico. Per essere più precisi, ci troviamo dentro il populismo quando in una situazione reale di crisi del sistema (economica, istituzionale, di legittimità, o tutte e tre le cose insieme) un leader individua un “popolo” da usare come strumento contundente contro quelli che sono al potere al fine di sostituirsi a loro. In questo senso il populismo parrebbe un fenomeno contro, destinato a sgretolarsi quando la responsabilità di esercitare effettivamente il potere costringe a prendere decisioni, fra le quali alcune necessariamente impopolari: e alcuni movimenti populistici vanno incontro a una rapida parabola discendente anche solo quando annusano il potere. (altro…)

Cosa succederebbe se lo stato desse soldi a tutti. La sfida del reddito di cittadinanza.

Di |2020-09-11T15:16:26+01:0024 Novembre 2017|Il futuro della democrazia|

A chi non piacerebbe alzarsi il 27 mattina di ogni mese, controllare l’home banking e verificare che lo Stato ha puntualmente versato uno stipendio senza che il beneficiario abbia fatto niente per meritarselo, salvo esistere? E, se questa erogazione riguardasse tutti, non sarebbe immaginabile che tutti fossero d’accordo nel renderla obbligatoria per legge? In realtà c’è un Paese, la Svizzera, in cui sono riusciti a raccogliere le firme per un referendum in tal senso, ma il 77% (sul 40% della popolazione che aveva partecipato) ha optato per il no, grazie. (altro…)

La wiki-amministrazione. Un idea per la politica.

Di |2020-09-11T15:16:35+01:0020 Ottobre 2017|Cosa resta della democrazia, Il futuro della democrazia|

Ma chi glielo fa fare di inserire i contenuti a quelli che intervengono su Wikipedia? Rispetto al modello della reciprocità che domina il web, Wikipedia è invece un progetto autenticamente cooperativo, in cui il beneficio del ritorno individuale per colui che inserisce contenuti (esclusi naturalmente i casi di autopromozione) è del tutto astratto: è un po’ la posizione di chi dona il sangue, che certo non lo fa perché il sangue degli altri potrebbe servire a lui. Non ne viene gloria, visto che i contributi sono anonimi e l’incidenza della singola partecipazione sul buon risultato dell’impresa è per forza di cose ininfluente, composta com’è Wikipedia di 92 milioni di pagine: (altro…)

La spinta gentile ovvero condizionare gli altri a fin di bene

Di |2020-09-11T15:16:36+01:0013 Ottobre 2017|Articoli recenti 1, Il futuro della democrazia, Motori di ricerca interiore|

Cos’hanno in comune un orinatoio, un pacchetto di sigarette e un modello di adesione alla donazione di organi? A certe condizioni sono accomunati dalla “spinta gentile” cioè dalla possibilità di condizionare i comportamenti secondo un pungolo, cioè un blando incentivo. Ecco allora che disegnare una mosca sopra l’orinatoio, secondo il modello lanciato anni fa dall’aeroporto di Amsterdam, (altro…)

Il linguaggio del diritto è troppo povero per difendere la donna. Una proposta.

Di |2020-09-11T15:16:37+01:0015 Settembre 2017|Il futuro della democrazia|

Ogni volta che si aggiorna il drammatico bollettino di violenza sulle donne viene in luce il filo rosso che collega una più generica condizione di sopraffazione e violenza di genere alla tragedia conclusiva: così anche per il caso di Noemi, del quale si apprende l’esistenza di un’escalation che aveva determinato anche una denuncia da parte dei genitori, finita poi nel nulla. (altro…)

Ius soli, demagogie e diritto di voto. E se la cittadinanza fosse a punti?

Di |2020-09-11T15:16:41+01:0023 Giugno 2017|Il futuro della democrazia|

Metti che a tua moglie si rompono le acque durante una crociera, a dodici miglia dalla costa degli Stati Uniti. Beh, capace che il pargolo viene fuori dalla pancia e dice: “How are you?”. (altro…)

Perché le donne non fanno Pericle

Di |2020-09-11T15:16:50+01:0010 Marzo 2017|Il futuro della democrazia|

Come può spacciarsi per democratico uno che esclude le donne quando parla di democrazia? Mi rendo conto che chi segue questo spazio web con una certa continuità potrebbe porsi sul mio conto un simile interrogativo. Nelle righe che seguono spiego a cosa mi riferisco e come mai, secondo me, è accaduto (altro…)

 Piacere o essere: il sistema dei crediti sociali cinese. Lo vorreste anche in Italia?

Di |2020-09-11T15:16:53+01:0024 Febbraio 2017|Il futuro della democrazia, Limite di velocità, Web philosophy|

La Repubblica scrive della nuova forma di controllo cinese. Il Wrog la commentava un anno e mezzo fa

“Niente da fare signore, lei non può acquistare alcun biglietto aereo. (altro…)

La critica del cittadino e il tabù del suffragio universale

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0027 Gennaio 2017|Il futuro della democrazia|

L’odio verso la classe politica ha il suo complemento nel mito del buon cittadino, di volta in volta descritto sfruttato, disilluso, stanco, manipolato, tradito. Il trucco per glissare sulla sua totale inadeguatezza a districarsi nelle vicende della democrazia consiste nella raffigurazione rappresentativa: se quarantamila persone scendono in piazza se ne trarrà la prova che i cittadini hanno detto basta, sorvolando benevolmente sull’altra cinquantina di milioni. (altro…)

Airbnb, Uber e il razzismo: perché le piattaforme, per loro natura, discriminano

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0020 Gennaio 2017|Il futuro della democrazia, Web philosophy|

Web philosophy

Facciamo che vivi a Washington e ti chiami Washington. Chiedi che Uber ti mandi una macchina. E’ possibile che aspetti un bel po’ di tempo, il 35% in più di quello che si chiama White.Facciamo che ti chiami sempre Washington, e la tua è proprio una faccia da Washington, cioè maledettamente nera (come il 90% di quelli che si chiamano Washington).La esibisci sulla scheda cliente di Airbnb, da prassi, e vai incontro al 16% delle possibilità in più che la casa la danno a quello che si chiama White. (altro…)

Bufale e web. Lettera (apocrifa) di Beppe Grillo ai media italiani

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0010 Gennaio 2017|Il futuro della democrazia|

Cari giornalisti italiani,

ho vinto. I fatti hanno confermato le mie parole. Sono i media che inventano le bufale. Mi è riuscito un giochetto di quelli che piacevano agli artisti situazionisti.  Come se avessi detto: adesso tirate fuori una bufala. E voi, parapom, ci siete cascati, avete ubbidito. (altro…)

E i senatori adesso? Sorteggiamoli. Una proposta seria

Di |2020-09-11T15:17:00+01:009 Dicembre 2016|Il futuro della democrazia|

Nel referendum del 4 dicembre c’era una convinzione che accomunava tutti i suoi animatori politici: il Senato italiano, così com’è, non va bene. La divisione stava invece nel fatto che, secondo alcuni, la legge scelta per modificarlo era insoddisfacente; secondo altri era meglio che niente, e bisognava già essere felici che dopo decenni di sterile discussione qualcuno ci avesse messo mano.

Nel fronte del no si è ricorso molto all’argomento della partecipazione dei cittadini. È  vero che la nuova legge non si muoveva in quella direzione, (altro…)

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