Remo Bassetti

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Perché in Cina non ci sono un buon vaccino e una buona nazionale di calcio

Di |2023-05-12T16:06:43+01:009 Dicembre 2022|12, Limite di velocità|

Perché negli Stati Uniti non c’è il socialismo? Con questo titolo, nel 1906, il grande sociologo tedesco Werner Sombart pubblicò un libro nel quale si interrogava sull’assenza, in quel brulicante laboratorio lavorativo che era l’America, del fenomeno politico che stava scuotendo l’Europa dalle fondamenta. (altro…)

Fiumi di Chiostro: la mostra “Crazy” al Bramante

Di |2023-01-05T18:57:40+01:009 Dicembre 2022|Ufficio visti|

Ufficio Visti

Esistono pochi luoghi in cui la fusione tra una struttura architettonica rinascimentale e le installazioni di arte contemporanea si realizzi con tale mirabile naturalezza come l’ingresso nel Chiostro del Bramante. A parte l’attitudine dell’edificio, (altro…)

I sogni femminili della Biennale

Di |2023-01-05T18:47:29+01:0025 Novembre 2022|Ufficio visti|

Ufficio Visti

Biennale 2022, ci mancherai? Siamo all’ultimo week-end, e sorvolando sul fatto che la domanda è ovviamente retorica (per lo più la si vede una volta sola, e quel punto il desiderio è piuttosto proiettato verso la Biennale futura), la risposta, la mia almeno, è sì. (altro…)

Recensione del film “Triangle of sadness”

Di |2023-01-05T18:43:35+01:0025 Novembre 2022|Il Nuovo Giudizio Universale|

Ruben Ostlund ben può consolarsi con la Palma d’Oro, la seconda, ma certo è che i quattro quinti dei critici cinematografici sono molto accigliati con lui e il suo Triangle of sadness, (altro…)

“Sguardi sul mondo attuale”, estratto da Paul Valery

Di |2022-10-28T16:15:14+01:0028 Ottobre 2022|Open space|

Libri usati

O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.

Sfortunatamente per il genere umano, è nella natura delle cose che i rapporti tra i popoli abbiano sempre inizio attraverso un contatto tra gli individui meno adatti a ricercare le radici comuni e a scoprire, prima di ogni altra cosa, la corrispondenza delle sensibilità. I popoli entrano inizialmente in contatto attraverso i loro uomini più duri, più avidi, oppure attraverso quelli più determinati a imporre le proprie dottrine e a dare senza ricevere, cosa che li distingue dai primi. Gli uni e gli altri non mirano assolutamente alla parità degli scambi e il loro ruolo non consiste neppure in minima parte nel rispettare la pace, la libertà, i beni o le credenze altrui. La loro energia, le loro capacità, le loro facoltà intellettuali, la loro abnegazione sono tutte volte a creare e sfruttare l’ineguaglianza. Essi si consumano e spesso si sacrificano nell’impresa di fare agli altri quello che non vorrebbero fosse fatto a loro. Ora, bisogna necessariamente disprezzare gli altri, a volte senza averne consapevolezza e anzi con la coscienza tranquilla, per impegnarsi a sottometterli o irretirli. All’inizio è il disprezzo: nessuna reciprocità si stabilisce in modo più naturale e rapido.

L’uomo della marcia su Roma (l’altro). Luigi Facta

Di |2023-03-17T18:30:41+01:0028 Ottobre 2022|Limite di velocità|

Nel centenario della marcia su Roma impera, inevitabile, il ricordo del marciatore, Benito Mussolini (in senso metaforico, perché alla marcia non partecipò direttamente). Al termine delle rievocazioni giornalistiche, di nuovo, rimarrà pallido o eluso il ricordo del marciato, ossia del capo del governo che non riuscì a impedire o contenere la manifestazione delle camicie nere che aprì le porte all’avvento del fascismo. Luigi Facta, condannato all’oblio, (altro…)

Se i docenti anziani non si tolgono dalle scatole

Di |2023-01-05T18:57:51+01:0028 Ottobre 2022|Limite di velocità|

Poche settimane fa uno storico docente della New York University è stato licenziato (così riportano le poche fonti italiane che hanno riportato il caso, tra poco utilizzerò i termini corretti) a causa di una petizione contro di lui da parte di 82 dei 350 studenti del suo corso, indispettiti dall’eccessiva difficoltà delle lezioni e dalla severità dei criteri di valutazione. (altro…)

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