Graciela Iturbide, nostra signora delle foto
Ufficio Visti

Se vi piace usare l’argomento (che devo dire comincia a essere chiaramente obsoleto): “Ah! Nell’arte lo spazio maggiore sempre ai maschi occidentali! (altro…)
Se vi piace usare l’argomento (che devo dire comincia a essere chiaramente obsoleto): “Ah! Nell’arte lo spazio maggiore sempre ai maschi occidentali! (altro…)
Probabilmente fu l’inventrice del selfie. Nei suoi “autoritratti” fotografici appare riflessa o mescolata con la strada che fotografava: (altro…)
Una mostra al Mudec di Milano
Le mostre su Piet Mondrian si sono tante volte focalizzate sul suo legame con la teosofia o sulla purezza spirituale della sua astrazione coloristica e geometrica. (altro…)
Tania Bruguera è un’artista concettuale nel senso più rigoroso del termine, e in diversi frangenti della sua opera il mezzo estetico non è solo al servizio dell’idea, ma scompare quale mezzo estetico: o quando sopravvive, (altro…)
“Botticelli chi?” avrebbe risposto qualcuno che a inizio Ottocento fosse stato interpellato sul pittore che tanto celebre era stato tre secoli prima (ma d’altronde avrebbero risposto anche Bach chi?), considerato quasi una reincarnazione di Apelle. (altro…)
La Francia ha appena varato una legge che vieta, a partire dal 2024, la vendita di animali domestici nei negozi. Il provvedimento fa parte di una serie di misure contro i maltrattamenti degli animali. Mi trovavo a Parigi con mia moglie e mi sono precipitato in una nota animaleria, per meglio riflettere sulla questione. Ha reagito allo stesso modo un’emittente televisiva giapponese che ha intervistato mia moglie Giulia al riguardo. Intanto raccoglievo le prime impressioni di cani e gatti. (altro…)
La Grand Jeu a Parigi
Tra le numerose mostre che celebrano Bresson, la Biblioteca Nazionale di Francia ha riprodotto una formula tra le più originali, quella varata da Palazzo Grassi nel 2020, funestata dalla pandemia. (altro…)
Sarà certo vero che un lungo attaccamento al seno giova psicofisicamente al bambino. (altro…)
La storia di questa mostra, microscopica ma densissima e ospitata a Palazzo Te di Mantova, nasce dalla volontà di affiancare due versioni di Annunciazione dipinte da Tiziano: la più nota, quella della Scuola Grande di San Rocco, del 1538, e l’altra, conservata a Napoli nel Museo di San Rocco, di vent’anni successiva. (altro…)