Lo so, siete abituati che sul web si legge veloce, e che chi scrive tira subito alle conclusioni. Vivete nell’era del multitasking e fate sette cose contemporaneamente, e bisogna affrettarsi per passare alle sette successive. In questa sezione però, più ancora che in altre, vi chiedo di rallentare. Indugiare sul pensiero, il vostro oltre che il mio, come si sofferma lo sguardo su un paesaggio.
Sulla censura, l’antifascismo e il controllo dei media
Idee non ortodosse
In un certo senso l’appena concluso 25 aprile, quest’anno, è cominciato con qualche giorno di anticipo: l’episodio di Scurati ne ha in effetti amplificato l’attualità. Le domande che ruotano intorno al caso di cronaca (che naturalmente stanno prendendo corpo nel dibattito pubblico da ben prima) sono direttamente connesse al senso della celebrazione. (altro…)
Su ciò di cui non si può parlare si mette l’emoji
Questo articolo riguarda una questione molto seria.
Questo articolo riguarda una questione molto seria 🤡
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Due anni dopo. Cosa fare con la guerra in Ucraina
Il 21 febbraio 2022 Putin riunisce al Cremlino il Consiglio di sicurezza. Partecipano tutti i vertici dello stato (alti ministri, presidenti assemblee, servizi segreti, alti gradi militari): 23 uomini e una donna. Tre giorni dopo, il parto di tale riunione è l’invasione dell’Ucraina. Se del meeting possedessimo una foto, la parte più interessante sarebbe nel fuoricampo: un fuoricampo speciale, non nello spazio bensì nel tempo. I 24, infatti, continuano oggi a occupare il medesimo posto nelle istituzioni. Quello che prevedevamo come un terremoto, anche interno, non ha scalfito nessuno di loro. (altro…)
Finire sotto un trauma
La vulnerabilità, fra trigger warning e resilienza
Quando qualcosa sta prendendo piede in America, di solito bisogna domandarsi non tanto se ma quando funzionerà allo stesso modo in Europa. E nel frattempo, interrogarsi a fondo sulla sua opportunità (o inopportunità) per evitare di farsi trovare impreparati. È questo il caso del trigger warning, da molti liquidato come uno degli approcci più estremi e spigolosi del politicamente corretto. (altro…)
Se la pressione mediatica spinge al suicidio una persona comune
Il caso della ristoratrice, l’oggetto produttivo dei social, una proposta di riforma mediatica
In questo articolo spiegherò perché tecnicamente il suicidio della ristoratrice Giovanna Pedretti dal punto di vista mediatico (includendo nella definizione sia i media ufficiali che i social) debba considerarsi un successo. E nella parte conclusivo sosterrò, per questa ragione, la necessità di una modifica radicale del sistema mediatico. (altro…)
Occupato
I vincitori del concorso di micro-narrativa
Presento qui i vincitori che ho scelto, insieme a una piccola giuria, del concorso “Occupato”, sponsorizzato dal mio romanzo “Una gran” e sostenuto dall’editore Morellini.
La richiesta era di partire dalla scena che si ripete milioni di volte al giorno in altrettanti bagni. Uno che bussa e l’altro risponde “Occupato”. (altro…)
Il tuo viso non ti appartiene
Sviluppo e pericoli del riconoscimento facciale
Ecco quello che potrebbe capitarvi in futuro. State mettendo il piede fuori la porta di casa, oppure sorseggiando un cocktail al vostro locale preferito o siete seduti nella vostra scrivania di ufficio, un pochino defilata rispetto al pubblico, quando vi viene incontro un volto che non vi rammenta nulla. (altro…)
Not in my ear. Contro i pirati dello spazio acustico
Quando e da chi dobbiamo esigere il silenzio. O almeno un volume differente.
Partiamo da un esempio pratico. Nella tranquilla isola greca in cui uso tornare sovente d’estate, soggiorno normalmente in un piccolo hotel che affaccia sul porto. (altro…)
Liberi di dire quello che si pensa?
Il campo linguistico, tra Vannacci e il politicamente corretto
Ma insomma, uno sarà pure padrone di dire quello che pensa! Negli ultimi tempi questa frase, nel dibattito pubblico, viene pronunciata sempre più spesso. E con apparente rovesciamento dei ruoli, paladina del principio della libertà di manifestazione del pensiero si presentaper lo più la destra politica. (altro…)