Recensione del film

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Recensione del film “Parasite”

Di |2021-04-16T14:39:57+01:0015 Novembre 2019|2, Il Nuovo Giudizio Universale|

L’avevo detto che valeva quattro soli!
Premio Oscar per il miglior film

Prima di qualsiasi accenno all’estetica e all’intento di critica sociale, “Parasite” di Bong-Joon-Ho- Palma d’oro a Cannes- merita di essere illustrato a partire dal suo maggior pregio, (altro…)

Recensione del film “Sole”

Di |2020-09-11T15:17:27+01:008 Novembre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Se facciamo il conteggio proporzionalmente al parco numero parole pronunciate in tutta l’ora e quaranta, forse battiamo il record assoluto di “sì” che mai siano stati pronunciati in un film. La maggior parte delle volte sono “sì” sacrificali (altro…)

Recensione del film “Joker”

Di |2020-09-11T15:17:27+01:0024 Ottobre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Quante cose dobbiamo conoscere sulle vicende dei personaggi per uscire soddisfatti dalla visione di un film, di una serie o anche dalla lettura di un libro? A lungo l’essenza della narrativa si è risolta in vediamo come va a finire una storia. La preoccupazione dell’autore era quella di non lasciare inesplicati dettagli che bruciassero nell’incertezza lo spettatore, a costo di sbrodolare per eccesso. Se “The end” fosse apparso, in un film classico americano, sopra lo schermo prima della matematica certezza che l’ultimo malvagio fosse sotto terra e i due spasimanti si fossero liquefatti nel bacio eterno, (altro…)

Recensione del film “Le verità”

Di |2020-09-11T15:17:28+01:0018 Ottobre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Non sono tanti i grandi registi di altre latitudini che scelgono di trasferire la loro maestria nel contesto europeo, e quelli che ci hanno provato si sono mostrati in difficoltà a riadattare i propri codici espressivi nel mutamento ambientale (da ultimo l’iraniano Fahradi in Everybody Knows).

La prova di Kore-eda, sotto questo profilo, è certamente una felice eccezione. L’autore di Affari di famiglia, conservando il nucleo tematico che gli sta a cuore,

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Recensione del film “La mafia non è più quella di una volta”

Di |2020-09-11T15:17:29+01:0020 Settembre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Poco più di trent’anni fa Leonardo Sciascia pubblicò un articolo sui professionisti dell’antimafia, e su quel metodo di far carriera che sarebbe consistito, ad esempio, per un magistrato nel divenire specialista processi sulla mafia; (altro…)

Recensione del film “Martin Eden”

Di |2020-09-11T15:17:29+01:0010 Settembre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Chissà se quando se ne è uscito dicendo: “Che idea! Rifaccio Martin Eden di Jack London e lo ambiento a Napoli!”, gli amici lo hanno deriso con una frase tipo: “Che assurdità! Il solito megalomane!”. Sarebbe, in quel caso, il destino del regista Pietro Marcello coinciso con quello del suo eroe. (altro…)

Recensione del film “5 è il numero perfetto”

Di |2020-09-11T15:17:29+01:006 Settembre 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Ogni padre sogna che il figlio condivida qualcuno dei suoi interessi, o addirittura ne segua le orme nel mestiere, e fantastica che questo passaggio di testimone generazionale venga suggellato ritualmente da un dono. E Peppino Lo Cicero, sicario camorrista pensionato nella Napoli dei primi anni ’70, (altro…)

Recensione del film Due amici

Di |2020-09-11T15:17:29+01:0026 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Sulle ali del discreto successo di quel mezzo bidone che è stato L’uomo fedele, viene distribuita nella sale l’opera prima di Louis Garrel, Due amici, risalente al 2015, e già accompagnato dalla simpatia della critica che ha adottato questo figlio d’arte promuovendolo oltre i suoi meriti.

 

Non è che nel film sia tutto male. Il soggetto, tratto da De Musset, all’inizio è promettente. Mona è una detenuta in semilibertà, che lavora all’esterno ma deve tornare in carcere a dormire. (altro…)

Recensione del film Il ritratto negato

Di |2020-09-11T15:17:31+01:0017 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Evidentemente bisogna arrivare a novant’anni, quelli che aveva il regista polacco Andrzej Wajda quando nel 2016 ha girato questo film, per concepire un intarsio tanto perfetto tra la rappresentazione cruda e tragicomica di un fatto e la sua diramazione metaforica, come avviene nella seconda scena. Polonia comunista del 1948: un pittore è nella sua casa-atelier e si accinge a dipingere sulla tela bianca. (altro…)

Recensione del film Il traditore

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0012 Luglio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Un regista fa i conti con se stesso mettendo in scena un personaggio che fa i conti con se stesso. In realtà nessuno dei due (il regista e il personaggio) questi conti li fa sino in fondo, nonostante ne venga fuori un ottimo film, “Il traditore” sulla figura di Tommaso Buscetta, lo storico primo pentito della mafia. (altro…)

Recensione del film Dolor y Gloria

Di |2020-09-11T15:17:32+01:0030 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Se vi trovate casualmente a una cena cui partecipa un ex grand’uomo incappato nel declino fisico e nella depressione o in entrambe, guardatevi dal sedergli vicino, perché alto è il rischio di incappare in un trombone che scolpisce per tutto il tempo la scultura di se stesso. (altro…)

Recensione del film I figli del fiume giallo

Di |2020-09-11T15:00:19+01:0020 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

In Cina i registi e gli altri artisti visivi si sono assegnati un compito dominante, perseguito con ossessiva diligenza: descrivere l’impatto della modernità sulla Cina, specialmente provinciale e rurale, e la relativa trasformazione dell’ambiente e del tessuto sociale. La loro intenzione è radicalmente critica (potrebbe essere titolata “La modernizzazione come trauma”), e però devono muoversi dentro un equilibrio sottile per non cadere nel peccato che ai tempi di Mao si sarebbe definito “deviazionismo” (altro…)

Recensione del film I fratelli sisters

Di |2020-09-11T15:00:32+01:0010 Maggio 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Probabilmente quando finirà il western finirà il cinema. A di là del fatto che le sue tracce rimangono in diversi film d’azione, il rischio che il genere venga confinato in una riserva indiana (altissimo negli anni ottanta per il rigetto dell’ideologia colonialista) sembra scongiurato; e aumentano i registi affermati che provano a cimentarvisi. Il problema di partenza per tutti costoro è come decostruirne i topoi (che si debbano decostruire è fuori discussione).

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Recensione del film Il colpevole

Di |2020-09-11T15:02:44+01:0028 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

Sono parecchie le festicciole di compleanno costate più di questo film. Che, messo in piedi con un’economia di mezzi quasi surreale,  si fonda su una di quelle idee formali di solito più riuscite a dirsi che a farsi. Un attore, uno, e pochi volti sfuocati di corredi; due stanze, due, nelle quali si svolge tutto il film. Prima che qualcuno si tagli le vene a titolo precauzionale, è necessario dar conto della trama e della circostanza che si tratta, a modo suo (tra poco diremo quale) di un film d’azione.

 

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Recensione del film Roma

Di |2020-09-11T15:04:13+01:001 Marzo 2019|Il Nuovo Giudizio Universale|

E’ un’idea talmente bella che non so perché non la applichino tutti i registi, per tutti i film. La sceneggiatura non viene condivisa all’inizio con gli attori ma svelata giorno per giorno, rendendo più spontanea l’immedesimazione con la storia, più autentiche le espressioni di stupore e di amarezza. In questo caso prima che un’idea artistica (particolarmente consona a una pellicola in cui recitavano per lo più attori non professionisti) era una necessità interna di Alfonso Cuaron, (altro…)

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