Versi referendari

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Confesso quanto poco m’appassioni

buttar la casta quando bolle l’acqua.

Pro capite il risparmio è miserello

circa l’equivalente di un caffè,

però capite non è poi corretto

(dico sia l’argomento che il caffè).

Un po’ più interessante è misurare

l’impari ricaduta regionale:

spellato il seggio a Spello, orba è

del deputato anche Orbetello.

Però neppure ha torto Leporello,

Madamina, sono già mille e trè…

Vorrei votar piuttosto, per esempio,

per contener lo scempio dei decreti

ridare al Parlamento il suo decoro

che vivere non può d’emendamenti

o disegni di legge dissennati

(tacendo per pietà dei candidati).

Quanto a paritari, perfettamente

uguali…va bene per i seni,

pei calzari, ma i bicamerali?

Si dia senso al Senato, rappresenti

qualcosa di più di un duplicato.

Da quando il referendum fu lanciato,

terzo mandato non è più peccato,

e il tonno è saldamente inscatolato.

Temo saranno molto lente le ore

di ogni insonnolito scrutatore.

Di |2020-10-16T13:20:13+01:0018 Settembre 2020|Versi, versi pure|

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