Sulla scrittura

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Assange ecuadoriano, un libro su Assange che lecca i piatti e i razzolatori di verità

Di |2020-09-11T15:16:24+01:0011 Gennaio 2018|Il futuro della democrazia, Sulla scrittura|

Julian Assange è diventato cittadino ecuadoriano. Forse. Parrebbe. Non è smentito. Assange appare in una foto con la maglia della nazionale di calcio dell’Ecuador. Assange sta per ottenere lo status di diplomatico dell’Ecuador. (altro…)

Complimenti Michele Mari, sembri vecchio di qualche secolo

Di |2020-09-11T15:16:37+01:0014 Settembre 2017|Sulla scrittura|

Il Lettore Inattuale non si fa schiavizzare dai tempi dei cataloghi e delle novità. Il Lettore Inattuale ogni tanto, di ritorno dalla libreria, custodisce il suo nuovo amico di carta in uno scaffale un po’ in alto nella sua biblioteca e dice: verrà il momento che…Può anche passare qualche anno ma il momento arriva. (altro…)

Quattro tracce di temi da maturità (cioè per gli adulti) a partire dai versi di Giorgio Caproni

Di |2020-09-11T15:16:41+01:0030 Giugno 2017|Sulla scrittura|

La settimana scorsa gli studenti che stanno sostenendo la maturità sono rimasti sconcertati dalla comparsa fra le prove di italiano di un testo di Giorgio Caproni. Chi è questo Caproni? si sono chiesti molti. Manco era nel programma.

Benedetti ragazzi, ma sarebbe bastato entrare in questo wrog un mese e mezzo fa, quando il volume “Tutte le poesie” di Giorgio Caproni era consigliato come libro della settimana! (altro…)

I romanzi autobiografici sulla malattia 

Di |2020-09-11T15:16:45+01:0019 Maggio 2017|Sulla scrittura|

Non sempre è alta letteratura ma hanno infranto un tabù sociale

L’ultimo arrivato è il romanzo di Fiamma Satta, e racconta la sua convivenza con la sclerosi multipla. Personalmente non l’ho ancora letto ma molte recensioni ne hanno detto un gran bene, e contiene certo un’idea fulminante: fare della sclerosi multipla la voce narrante, un personaggio politicamente scorretto e collerico (il titolo “Io e lei- Confessioni della sclerosi multipla” insomma è molto fedele). (altro…)

Come stanno cambiando i dialoghi nella letteratura

Di |2020-09-11T15:16:49+01:0014 Aprile 2017|Sulla scrittura|

“Bada a come parlano” è il monito che assilla sempre il narratore, a proposito dei suoi personaggi. Si può essere abilissimi nel cogliere le sfumature del linguaggio, ma quelle virgolette (oppure le caporali, o i trattini lunghi: non ha importanza) introducono costantemente un rischio di rottura dell’unità stilistica. (altro…)

Intervista all’ex feto dell’ultimo romanzo di McEwan

Di |2020-09-11T15:16:49+01:0031 Marzo 2017|Sulla scrittura|

Recensione nel guscio

E’ appena planato alla fine di pagina 172, penultima pagina del romanzo. In quella successiva fa finalmente conoscenza con il volto materno, che tante volte ha immaginato dall’utero e che  un certo punto aveva pensato di non incontrare mai: quando il prurito dell’azione aveva colto perfino lui, personaggio di pensiero, spingendolo a farsi percorrere circolarmente dal cordone ombelicale sino a stritolarsi. (altro…)

Johnatan Safran Foer puo’ insegnarci  a scrivere? 

Di |2020-09-11T15:16:54+01:0010 Febbraio 2017|Sulla scrittura|

Tutti hanno già recensito “Eccomi” di Jonathan Safran Foer, quindi mi asterrò dal farlo. Mi concentrerò su un’altra questione: Foer (Safran Foer per gli amici, o almeno per la maggior parte dei recensori) insegna scrittura creativa alla Columbia University. (altro…)

Il Giappone è una democrazia poetica

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0013 Gennaio 2017|Sulla scrittura|

Sulla scrittura

Incredibile: i quotidiani nipponici pubblicano pagine di poesie. Perfino dei senzatetto

Su questo wrog non prevedo di pubblicare spesso testi giù usciti altrove. Ma in certi casi sarebbe un crimine non contribuire alla divulgazione. (altro…)

A trent’anni dalla morte: Piero Chiara e i suoi contrabbandieri

Di |2020-09-11T15:16:58+01:0029 Dicembre 2016|Sulla scrittura|

Sulla scrittura

Il 31 dicembre fanno trent’anni dalla morte di Piero Chiara. Benchè tutta la sua opera sia in commercio, sarebbe difficile trovare qualche lettore sotto i quarant’anni che ne abbia memoria. Eppure si tratta di un autore che ottenne il consenso del pubblico ancor prima che della critica.Ma la frattura nella memoria che si sta consumando nel nostro paese, rispetto ai classici dell’altro ieri, è drammatica e ci connota assai peggio di altri. (altro…)

Che cosa perdiamo quando perdiamo le parole. Per un’ecologia del linguaggio

Di |2020-09-11T15:16:59+01:0016 Dicembre 2016|Sulla scrittura|

Sulla scrittura

Circa un mese fa La Stampa ha titolato un articolo “Piazza Affari in surplace”. Me ne sono stupito, perché erano anni che non sentivo usare questa parola. Ho così interpellato persone di livello di istruzione medio-alto, di età però non superiore ai 35 anni. (altro…)

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