Archivi mensili: Novembre 2024

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“Proteggere i morti”, estratto da “La provincia del’uomo”, di Elias Canetti

Di |2024-11-29T18:48:22+01:0029 Novembre 2024|Open space|

 Libri usati

O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.

Alcuni trovano che ciò che fanno le religioni è utile. È vero, attenuano la terribile durezza della separazione
e suscitano speranza nei meno colpiti, in quelli cioè che rimangono in vita. Il loro peccato principale però è
contro i defunti, dei quali dispongono come se avessero un diritto su di loro e una qualche conoscenza del
loro destino. A me va bene ogni finzione che migliori i vivi nei loro rapporti reciproci. Ma le affermazioni sui
morti totalmente scomparsi mi sembrano avventate e senza scrupoli. Accettando una qualsiasi cosa che
viene asserita su di loro, al tempo stesso li si abbandona ed essi non possono difendersi in alcun modo.
L’inermità dei morti la cosa più inconcepibile. Io amo troppo i miei morti per piazzarli in qualche posto
(trovo già degradante che li si rinchiuda e li si seppellisca). Io non so niente di loro, proprio niente, e sono
deciso a continuare ad amarli nella piena angoscia di questa incertezza.

La Biennale dei sommersi

Di |2024-12-06T16:53:21+01:0022 Novembre 2024|4, Ufficio visti|

La biennale dei sommersi

Si conclude la grande rassegna veneziana

Arrivati agli ultimi giorni della Biennale 2024 tutti gli appassionati d’arte, anche quelli che hanno saltato l’appuntamento veneziano, conoscono la questione. Il curatore Adriano Pedrosa, valente direttore dell’’Istituto d’Arte di San Paulo, ha deciso sotto il titolo “Foreigners everywhere” di vararne una diversa da tutte le precedenti, popolando gli spazi con opere di artisti “altri” rispetto al canone dominante occidentale.
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IL GIORNO IN CUI È FINITO IL MONDO IN CUI SONO NATO

Di |2024-12-06T16:54:13+01:008 Novembre 2024|6, Limite di velocità|

Quale cambiamento si nasconde dietro la vittoria di Trump

Prima di spiegare perché con l’elezione di Trump finisce il mondo in cui sono nato (cioè, quello che corre dal
1961 fino al 5 novembre 2024) è giusto specificare che tutta una serie di critiche riguardanti questo esito
elettorale – e che in buona parte sottoscriverei a titolo personale – lasciano il tempo che trovano. (altro…)

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