capitolo diciotto

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Capitolo diciannove: Il duello

Di |2020-09-11T15:16:40+01:0017 Luglio 2017|Istruzioni per non morire|

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Il trailer del capitolo

Musica consigliata per la lettura del diciannovesimo capitolo: Attack and falls Akhenaten (Philip Glass)

“Ti avrei fatto meno in salute, a quest’ora, se devo essere sincero. Ma a quanto pare c’è un po’ di disordine in giro, ultimamente. In quella clinica, tanto per dire, c’è gente che è entrata per rimettersi in sesto e invece c’è un ammasso di morti. Rimani qui a fare due chiacchiere, che è certamente più tonificante”.

 

“Memoria! Lo vedi, cominci a parlare esattamente come un umano. Non hai mai pensato che nessuna vita sarà mai estirpata sulla terra finchè esisterà la memoria? Ma sarebbe una discussione troppo sofisticata per te. E però non ti biasimo. Anche io fino a ieri ho vissuto all’ombra del rassicurante concetto che la correttezza di una procedura sia il massimo concetto filosofico ed etico elaborabile. Che fosse l’imitazione, o lo specchio della natura. Ma dietro l’apparente assenza di acredine verso questi esseri di cui ci occupiamo sulla terra nutriamo una profonda invidia, il dubbio che abbiano ragione loro. Che valga la pena di scompaginare le procedure, perchè ciò che vale è un progetto. Inseguirlo, realizzarlo, inciamparci, fallirlo, rinnovarlo, superarlo” (altro…)

Capitolo diciotto: La sfida

Di |2020-09-11T15:16:40+01:0016 Luglio 2017|Istruzioni per non morire|

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Il trailer del capitolo

Musica consigliata per la lettura del diciottesimo capitolo: Dead man in my bed (Nick Cave)

Tentò di gridare ma si sorprese muto, salvo quel timido raglio che la gola concede nel rantolo dell’asfissia. Avvertì l’inciampo e l’ingolfamento del sangue che ancora cercava di ritagliarsi uno spazio tra le vene per raggiungere il cervello, le gambe che cedevano come nel vuoto. Roberto, Roberto! Non stai combattendo solo per la tua vita, stai lottando per interrompere la catena delle morti umane! Sei il nuovo Prometeo, e quel laccio al collo una ridicola catena da troncare, e senza stare a disturbare Eracle!

 

Si era fatto l’idea, senza poi nemmeno prove a sostegno, che fosse omosessuale, ma non conosceva il nome di qualche suo fidanzato. Si alzò con uno scatto nervoso, smaltì il capogiro che lo assalì,  prese a girare per la camera e il resto della casa. Era più un rituale obbligato che un’indagine fondata sull’attenzione del dettaglio, perchè l’ansia gli imponeva il passo della donna che ha ospiti a cena, non ha ancora deciso cosa mettersi ed è in ritardo nella cottura del rombo in crosta. (altro…)

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