Un tempo i regali natalizi riposavano per giorni sotto l’albero avvolti da una carta fiammeggiante e impacchettati in forme un po’ equivoche, così che il destinatario potesse fantasticare sul contenuto. Negli ultimi anni è impossibile ottenere in un qualsiasi negozio una carta da pacchi neutra, per mantenere la sorpresa, invece che vistosamente brandizzata. L’ultima commessa a cui l’ho chiesta mi ha guardata come se fossi pazzo: “Noi siamo obbligati ad avvolgere gli oggetti nella nostra carta!”, ed ha avviato furiosamente l’imballo prima che avessi il tempo di fermarla e chiederle piuttosto il regalo nudo. Lo ha rigirato nel pacco, etichettato, messo in un’altra busta con il brand, ci avrebbe messo sopra del mastice per impedirmi di rimuovere il packaging, e al limite anche di rendere impossibile l’apertura del regalo. “Era una sorpresa” avrei voluto flebilmente protestare. Ma sapevo che tanto mi avrebbe risposto: “Qui vendiamo. Non abbiamo tempo per queste sciocchezze”.

Di |2021-01-02T07:58:40+01:0022 Dicembre 2020|Stretti e contraddetti|

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