Il virus e la globalizzazione
Tutto comincia in una di quella città che gli economisti chiamano “canali del valore globale”. A Wuhan sono impiantate fabbriche di grandi multinazionali, come Renault, General Motors e Honda. Dotata di gigantesche zone industriali, vi si sono riversati negli ultimi anni più di 20 miliardi di dollari per investimenti stranieri. È una sorta di Chicago, rivisitata un secolo dopo in salsa cinese: un nodo ferroviario di intensa circolazione, crocevia – sommando i voli aerei – di oltre un miliardo di passeggeri all’inizio del secolo, diventati 4 miliardi a fine 2019. (altro…)