La vita perfetta, William Sidis

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Vorremmo mica fare come il mercato editoriale, che si occupa solo di consumare le incessanti novità? Per chi lo avesse perso nel 2014, ecco la storia (quasi) vera di un bambino-prodigio, che a otto anni superò l’esame di ammissione ad Harvard e a cui crescendo, giustamente, venne a noia la sua stessa genialità, oltre che l’invidia altrui.Non a caso (in verità anche per amore di una militante) si appassiona alla causa socialista: quasi un’espiazione del senso di colpa per la sua superiorità e il piacere di abbandonarsi al flusso della masse. Essendo la sua scelta più personale, è per lui inaccettabile che i genitori lo salvino da un processo per sedizione comunista strappandolo, grazie alle buone conoscenze, a una sentenza di malattia mentale. Fugge, sparisce e ottiene posti di lavoro dai quali si licenzia rapidamente perchè lo riconoscono o vogliono farlo assurgere a mansioni superiori, violentando il suo desiderio di normalità. Memorabile un test di assunzione nel quale risponde a tutte le domande (puerili, per uno che aveva tenuto conferenze sulla quarta dimensione) e viene accusato di avere barato. Gli concedono di ripetere il test e lui capisce quante domande è giusto sbagliare con un riferimento matematico alla media esatta di errore. In più di una circostanza il distacco tra lui e il mondo è talmente insanabile da indurlo a creare geniali realtà parallele, come una lingua con una sua grammatica o nuove figure geometriche o persino una teoria sull’universo rivoluzionaria che presuppone l’origine di un iniziale “doppio ” universo, successivamente scissosi. Come a trovare rassicurante di essere solo, in fondo, capitato nella metà sbagliata.

William Sidis

La vita perfetta

Iperborea

Di |2020-09-11T15:16:54+01:003 Febbraio 2017|Libri consigliati|

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