Anatomia di un soldato,
Harry Parker

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Un romanzo realistico ma soprattutto oggettivo. Realistico: l’autore ha combattuto in Iraq e poi in Afghnistan, dove ha perso le gambe, e la storia di “Anatomia di un soldato” è autobiografica. Oggettivo, nel senso che a raccontare sono 45 oggetti, in altrettanti capitoli. Molti oggetti militari, come gli anfibi desertici o una mina, altri ospedalieri, altri da tutti i giorni, come la borsa della madre del soldato. Gli oggetti sono  un espediente narrativo originale e qui sincero e pertinente, perché il corpo di un soldato è un grande oggetto a sua volta, ancora di più quando gli montano delle protesi. Alla storia del soldato si alterna quella di due ragazzi, che la guerra civile separa e il caso riunisce nella disgrazia. Gli oggetti narrano con asciuttezza, non sono tipi da smancerie, hanno la memoria corta e non sanno nulla dell’attualità che eccede la loro vista, non conoscono le ideologie. Offrono soltanto la brutalità dei fatti. Per questo il romanzo funziona.

 

Harry Parker

Anatomia di un soldato

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Di |2020-09-11T15:16:55+01:0020 Gennaio 2017|Libri consigliati|

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