Il Fondo Atlante alla fiera dell’est

Home>Il Fondo Atlante alla fiera dell’est

Recensione

Immaginiamo che qualcuno, ci dica: “Beh, non credo che tu sia più un rischio sistemico”. Sarebbe sufficiente per tiraci su e migliorare la nostra autostima? Potremmo prenderlo come un complimento? Qualche volta è il caso di accontentarsi. Così pare debba essere per le nostre banche per le quali la definizione è stata espressa durante il World Economic Forum a Davos e attribuita ai mercati internazionali. Le preoccupazioni però rimangono. A distanza di nove mesi dall’istituzione del Fondo Atlante possiamo dire che quell’istituto sia una forma di tutela del nostro sistema economico, attraverso la tutela del sistema bancario?Qualche tempo fa un illuminante articolo su Pagina 99, nel quale si suggeriva un accostamento tra il quadro nostrano e quello che in America precedette la crisi dei subprime, mi ha fatto capire meglio il funzionamento del Fondo e trasmesso qualche insicurezza. E mi ha fatto pensare, la ricordate? a quella deliziosa nenia di Angelo Branduardi, Alla fiera dell’est.

 

Espressa in due parole, la funzione del Fondo Atlante è duplice: supportare gli aumenti di capitale delle banche più in difficoltà e acquistare a un prezzo superiore al valore di mercato i crediti rischiosi delle banche, i cosiddetti NPL (non performing loans): quelli delle banche italiane costituirebbero il quaranta per cento dell’intera zona euro. Il piano originario prevedeva che il Fondo Atlante fosse l’elemento traino degli aumenti, che però sarebbero stati sottoscritti anche da altri soggetti; e che il Fondo Atlante sarebbe stato impinguato dall’intervento di vari enti, pure stranieri.

Le cose sono andate un po’ diversamente.

Alla Banca di Vicenza di due milioni il Fondo Atlante il capitale aumentò

Per la verità 1.750.000, ma la strofa viene meglio con l’arrotondamento per eccesso. La sostanza però è quella: il Fondo Atlante ha sottoscritto da solo il capitale della decotta banca e si ritrova unico azionista della stessa. La medesima dinamica si è riprodotta per la Veneto Banca.

 

E anche il finanziamento del Fondo Atlante non è andato come si sperava. L’unico sottoscrittore straniero è la compagnia assicurativa tedesca Allianz. Le banche si sono tirate indietro, incluse Paribas e Credit Agricole che nel sistema bancario italiano operano. In prima fila, quindi, sono rimaste le banche nazionali, in testa Unicredit, cioè quelle che dovrebbero essere sorrette dal Fondo relativamente agli NDP. Così una parte discreta l’hanno svolta le assicurazioni italiane, la Cassa Depositi e Prestiti e le casse professionali ( queste ultime, per così dire, con la moral suasion del governo). Le prime che detengono i fondi pensione e le seconde i risparmi postali.

Alla fiera dell’est nel Fondo Atlante il piccolo risparmiatore entrò.

Come funziona il Fondo Atlante con i crediti rischiosi? Per non esercitare l’attività in modo improprio rispetto alle regole europee il Fondo Atlante non compra direttamente NPL. Li compra una SIV (una società d’investimento) della quali il Fondo Atlante acquista le obbligazioni.

Dunque se un credito a rischio sul mercato vale un soldo

Alla fiera dell’est per due soldi un NDP la SIV acquistò

Poi il Fondo Atlante acquista i titoli con un rendimento del sei per cento.

Alla fiera dell’est al sei per cento il Fondo Atlante le obbligazioni acquistò.

In sostanza, nel portafogli dei risparmiatori, indirettamente, finiscono titoli composti di potenziale spazzatura, come nella vituperata cartolarizzazione dei subprime.

Proprio rassicurante non pare. E se poi venisse il toro che bevve l’acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che…?

 

Fondo Atlante.

Fondo d’investimento

Votazione finale

I giudizi

soli_4
Perfetto


Alla grande


Merita


Niente male


Né infamia né lode


Anche no


Da dimenticare


Terrificante

ombrelli_4
Si salvi chi può

Di |2020-09-11T15:16:55+01:0026 Gennaio 2017|Il Nuovo Giudizio Universale|

Scrivi un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in cima