Offendersi per gli insulti
Alcuni insulti, pensiamo a testa di cazzo, sin dall’origine sono privi di un’autentica denotazione. Ma non c’è tanta differenza con quelli che l’hanno persa per strada. Non esistono del resto un perfetto stronzo o il campione mondiale delle teste di cazzo; e se si adoperano queste espressioni è solo per spedirle in orbita, nel cielo dell’astrazione verbale, e rinforzare l’insulto.
Queste parole, che chiamerò insulti tipici, occupano uno spazio linguistico e sintetizzano un giudizio che più formalmente ed estesamente poteva esprimersi con «ti sei comportato male», «ti comporti sempre male» o «non hai ragionato in modo corretto, questo problema poteva essere risolto usando meglio l’intelligenza e non avresti procurato sofferenza agendo secondo etica» o anche «non si passa all’incrocio se il semaforo è rosso!». (altro…)