Il futuro della democrazia

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Il futuro della democrazia2020-09-11T15:17:16+01:00

La più famosa frase sulla democrazia è “il peggior sistema politico, salvo tutte le altre forme che si sono sperimentate finora”. Il guaio è che, per evitare di essere rubricati tra gli altri regimi, tutti i governi oggi si proclamano democratici. Così quel termine sempre più appare svuotato di significato e obiettivi. Norberto Bobbio, molti anni fa, intitolò il suo testo più noto “Il futuro della democrazia”. Forse di quel futuro c’è da essere più preoccupati adesso, anche se non ce ne accorgiamo. Anzi: proprio perché non ce ne accorgiamo.

 Piacere o essere: il sistema dei crediti sociali cinese. Lo vorreste anche in Italia?

La Repubblica scrive della nuova forma di controllo cinese. Il Wrog la commentava un anno e mezzo fa

“Niente da fare signore, lei non può acquistare alcun biglietto aereo. (altro…)

Per descrivere l’evoluzione della politica nei paesi occidentali, individuandone giustamente il perno nel partito piuttosto che nel parlamento, Weber scrisse un libro che si chiama La politica come professione ma che ben avrebbe potuto intitolare L’elettorato passivo come hobby.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

I social network come Twitter e Facebook dovrebbero abbandonare il sogno adolescenziale di condurre campagne militari ed essere impiegati per quella effettiva capacità di coordinamento e comunicazione capillare e tempestiva che posseggono, che ne fa in potenza dei superbi agenti amministrativi. Potrebbero condurre la nostra società verso una wiki-amministrazione.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

La critica del cittadino e il tabù del suffragio universale

L’odio verso la classe politica ha il suo complemento nel mito del buon cittadino, di volta in volta descritto sfruttato, disilluso, stanco, manipolato, tradito. Il trucco per glissare sulla sua totale inadeguatezza a districarsi nelle vicende della democrazia consiste nella raffigurazione rappresentativa: se quarantamila persone scendono in piazza se ne trarrà la prova che i cittadini hanno detto basta, sorvolando benevolmente sull’altra cinquantina di milioni. (altro…)

Continua ad operare la più salda fra le distinzioni tra la destra e la sinistra: la sfida tra la natura e il progetto. La destra si è storicamente schierata a favore della prima: le tradizioni, le ineguaglianze determinate dalla natura, l’ordine gerarchico che ne è il prodotto, il mythos, le radici, la stabilità. A questo la sinistra ha contrapposto la costruzione dell’ordine sociale, l’emancipazione, il cosmopolitismo, il logos, il movimento.

Remo Bassetti (da Cosa resta della democrazia)

By |26 Gennaio 2017|Categories: Democrazia secondo me|Tags: , , |

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