Giudizio Universale antologia

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Giudizio Universale antologia2020-09-11T15:17:16+01:00

Nel 2005 ho ideato, fondato e diretto una rivista mensile che si chiamava Giudizio Universale. È stata in edicola fino al 2008, ha avuto un epigono sul web e in una breve produzione libraria. Chi non la ricorda o la conosce può farsi un’idea della qualità delle collaborazioni qui. La sua novità, assoluta per l’epoca, era che si potesse recensire qualsiasi cosa, non solo un film o un libro, ma anche un ufficio postale, la Sacra Sindone, il car sharing o una pensione per animali. Alcune di quelle recensioni erano inattuali e dunque senza tempo; alcune attualissime, e dunque narrazione dell’epoca; altre preveggenti. Ne riproporrò un’ampia antologia.

Il sessantotto recensito da chi non era nato/5. Dallo slogan allo spot

di Ascanio Celestini. Antologia di Giudizio Universale (febbraio 2008)

Le parole d’ordine dell’epoca e le pubblicità di oggi hanno la stessa funzione: affermare la propria esistenza. Ma da “L’impaginazione al potere” a “Magi water tutto pulito” qualcosa si è perso (altro…)

Il sessantotto recensito da chi non era nato/2. La zanzara

di Giulia Stok. Antologia di Giudizio Universale (febbraio 2008)

Nel ’68 il liceo di Milano fu il primo a fare occupazione, ma già negli anni precedenti il suo giornale La Zanzara scandalizzava parlando di sesso. E anticipava molti temi della futura contestazione (altro…)

Maonager

di Giampaolo Simi. Antologia di Giudizio Universale (febbraio 2008)

Sventolato dagli estremisti nel ’68, il Libretto Rosso più che da un capo comunista sembra scritto dal leader di un’azienda: tra le righe si legge l’esaltazione della concorrenza dell’arrivismo, della competitività. (altro…)

“Stupro” di Margherita Granbassi

Antologia di Giudizio Universale, dalla “Guida al corpo della donna”

Non viene voglia, no, di stare a fare tanta filosofia sullo stupro. Di stare a inseguire la psicologia dei violentatori, di buttare li una battuta, di fare analisi sociologiche. Si vorrebbe chiudere la pagina, e tutta la voce, infilando in mezzo un maiuscolo come

È UN ATTO SESSUALE

IMPOSTO CON LA VIOLENZA (altro…)

“Maschilismo” di Carlo Flamigni

Antologia di Giudizio Universale, dalla “Guida al corpo della donna”

Sono gli ultimi anni del 1500, nella cittadina di Wittstock, nella Marca di Brandeburgo. La scena si svolge in una stamperia, l’unica della città. Un giovane prete sta consegnando allo stampatore un voluminoso manoscritto e, almeno apparentemente, gliene sta spiegando il contenuto; (altro…)

“Orgasmo” di Margherita Granbassi

Antologia di Giudizio Universale, dalla “Guida al corpo della donna”

Quando si parla di orgasmo maschile la questione è semplice: o c’è o non c’è. Non è un’opinione. Quello della donna sembrerebbe di sì. Tu ce l’hai? E dove? E quanto? (altro…)

“Madri in affitto” di Carlo Flamigni

Antologia di Giudizio Universale, dalla “Guida al corpo della donna”

La religione jainista celebra ancora oggi la nascita del Mahavira, uno dei suoi fondatori, nato circa 600 anni prima di Cristo, un uomo che gli studiosi di riproduzione celebrano a loro volta perché rappresenta il primo caso di una persona nata da una maternità surrogata. Il Mahavira in effetti era ufficialmente figlio di Siddhartha e di Trisala, la regina Trisala, ma era stato concepito da una tal Devananda e da un bramino, di nome Rishabhdeva, bravi borghesi, niente di più. (altro…)

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