Da Homo sapiens a Homo Sapiens Digitalis

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di Carlo Mazzucchelli

Riprendiamo l’intervento di Carlo Mazzucchelli al convegno SIPNEI del 3 febbraio 2018 sull’era digitale, molti delle sue considerazioni sono in linea con il Wrog.
Un convegno che è stato un’occasione di incontro per una maggiore consapevolezza critica utile a far luce sulla complessità del fenomeno tecnologico ed incentivare una riflessione costruttiva. In questo incontro io ho portato il mio contributo che ora condivido qui con chi segue SoloTablet.

L’era digitale si è instaurata nelle esistenze umane con le caratteristiche di un processo evolutivo silenzioso, inesorabile e pervasivo.

 Vede protagonista una tecnologia divenuta  ambiente  da  abitare,  estensione  della  mente  umana,  mondo  che  si  intreccia  con  il  mondo  reale  determinando  vere  e  proprie  ristrutturazioni  cognitive,  emotive  e  sociali  dell’esperienza.

L’era digitale suggerisce riflessioni approfondite sulla tecnologia e sulla sua volontà di potenza in modo da meglio comprendere i suoi effetti nella costruzione dell’identità e del Sè, sulla socialità e sul benessere personale ma anche in ambiti quali il lavoro, la sicurezza, la libertà del consumatore e del cittadino.


INDICE

  1. Introduzione
  2. Alcune premesse, suggerite dal questionario
  3. Sintonizziamoci cognitivamente
  4. Per una riflessione critica e consapevole
  5. Tecnofobi o tecnofili?
  6. Parole chiave per comprendere la rivoluzione in atto
  7. A cosa prestare attenzione
  8. Display dal magnetismo magico e irresistibile
  9. Relazioni sociali al tempo dei social
  10. Relazioni sociali al tempo dei social
  11. Stiamo per essere riprogrammati?
  12. Controllo e sorveglianza
  13. Automazione e avvento delle macchine
  14. Il cervello aumentato, l’uomo diminuito (Miguel Benasayag)
  15. Disinformazione e misinformazione
  16. Lettura e apprendimento
  17. Strategie di difesa
  18. Una bibliografia per tecnovigili e tecno-consapevoli

Introduzione

Da Homo sapiens a Homo Sapiens Digitalis, un titolo impegnativo ma usato semplicemente per contestualizzare l’ambito del mio intervento.

La vastità dei temi suggeriti da un evento sull’Era Digitale, mi ha obbligato a fare delle scelte. Ho deciso di condividere alcuni spunti utili per una riflessione, non scontata e non conformistica, su argomenti che tutti pensiamo di conoscere e possedere ma dei quali abbiamo probabilmente scarsa conoscenza e consapevolezza.

La tecnologia è diventata High Tech e High Touch (il riferimento è al libro di John Naisbitt del 1999) ma ci ha reso estremamente fragili e deboli nei suoi confronti. Ha trasformato il mondo in immagini, sta modificando la percezione della realtà e il nostro modo di interagire con essa, abituandoci a dare tutto per scontato, anche quando scontato non dovrebbe esserlo.

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Di |2020-09-11T15:16:20+01:0020 Febbraio 2018|Open space|

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