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Liberi di dire quello che si pensa?

Di |2024-03-29T10:02:30+01:008 Settembre 2023|8, Articoli recenti 2, Limite di velocità|

Il campo linguistico, tra Vannacci e il politicamente corretto

Ma insomma, uno sarà pure padrone di dire quello che pensa! Negli ultimi tempi questa frase, nel dibattito pubblico, viene pronunciata sempre più spesso. E con apparente rovesciamento dei ruoli, paladina del principio della libertà di manifestazione del pensiero si presentaper lo più la destra politica. (altro…)

Invasioni, pensieri unici e ordini mondiali: alcune domande

Di |2023-01-05T19:10:33+01:0025 Marzo 2022|8, Limite di velocità|

Impazza la moda di sostenere il contrario di quello che appare

Avrei alcune domande. Senza un destinatario preciso, e quindi senza nomi. A qualche intellettuale come si usa dire “fuori dal coro”, a un po’ di invasati sui social, a chi capita per strada.

Finalmente qualcuno tira in ballo la complessità. Il mio dubbio è: (altro…)

Come la rete sta spegnendo la creatività

Di |2022-01-07T11:06:05+01:0014 Maggio 2021|8, Limite di velocità|

Un artista, un giornale o un’azienda che voglia catturare l’attenzione del proprio pubblico deve mantenere la comunicazione sul filo di un delicato equilibrio tra la ripetizione e la novità. Da una parte le necessita che il messaggio si distacchi per qualche ragione da quel che il destinatario già conosce perfettamente – e anche che spicchi rispetto a tutti i messaggi concorrenti – (altro…)

Lockdown, quel che ora sappiamo (o dovremmo sapere)

Di |2020-09-11T15:17:19+01:0030 Aprile 2020|8, Limite di velocità|

Dopo tre mesi, la prima certezza che abbiamo raggiunto sul Covid è socratica: sappiamo di non sapere. E il brutto è che non siamo genericamente noi a non sapere. Non sanno neppure gli scienziati. (altro…)

L’industria della plastica al contrattacco

Di |2020-09-11T15:17:19+01:0017 Aprile 2020|8, Limite di velocità|

Strano paradosso. Da una parte viene denunciata l’origine dei nuovi virus nella deforestazione e nella perdita delle biodiversità; dall’altra la gestione dell’emergenza Covid sembra esigere il ripristino massiccio di abitudini e materiali al centro dell’insostenibilità ambientale. E’ il caso dei trasporti privati, che tornano in auge per l’attuale insicurezza generata da quelli collettivi. (altro…)

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