Remo Bassetti

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I sogni femminili della Biennale

Di |2023-01-05T18:47:29+01:0025 Novembre 2022|Ufficio visti|

Ufficio Visti

Biennale 2022, ci mancherai? Siamo all’ultimo week-end, e sorvolando sul fatto che la domanda è ovviamente retorica (per lo più la si vede una volta sola, e quel punto il desiderio è piuttosto proiettato verso la Biennale futura), la risposta, la mia almeno, è sì. (altro…)

Recensione del film “Triangle of sadness”

Di |2023-01-05T18:43:35+01:0025 Novembre 2022|Il Nuovo Giudizio Universale|

Ruben Ostlund ben può consolarsi con la Palma d’Oro, la seconda, ma certo è che i quattro quinti dei critici cinematografici sono molto accigliati con lui e il suo Triangle of sadness, (altro…)

“Sguardi sul mondo attuale”, estratto da Paul Valery

Di |2022-10-28T16:15:14+01:0028 Ottobre 2022|Open space|

Libri usati

O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.

Sfortunatamente per il genere umano, è nella natura delle cose che i rapporti tra i popoli abbiano sempre inizio attraverso un contatto tra gli individui meno adatti a ricercare le radici comuni e a scoprire, prima di ogni altra cosa, la corrispondenza delle sensibilità. I popoli entrano inizialmente in contatto attraverso i loro uomini più duri, più avidi, oppure attraverso quelli più determinati a imporre le proprie dottrine e a dare senza ricevere, cosa che li distingue dai primi. Gli uni e gli altri non mirano assolutamente alla parità degli scambi e il loro ruolo non consiste neppure in minima parte nel rispettare la pace, la libertà, i beni o le credenze altrui. La loro energia, le loro capacità, le loro facoltà intellettuali, la loro abnegazione sono tutte volte a creare e sfruttare l’ineguaglianza. Essi si consumano e spesso si sacrificano nell’impresa di fare agli altri quello che non vorrebbero fosse fatto a loro. Ora, bisogna necessariamente disprezzare gli altri, a volte senza averne consapevolezza e anzi con la coscienza tranquilla, per impegnarsi a sottometterli o irretirli. All’inizio è il disprezzo: nessuna reciprocità si stabilisce in modo più naturale e rapido.

L’uomo della marcia su Roma (l’altro). Luigi Facta

Di |2023-03-17T18:30:41+01:0028 Ottobre 2022|Limite di velocità|

Nel centenario della marcia su Roma impera, inevitabile, il ricordo del marciatore, Benito Mussolini (in senso metaforico, perché alla marcia non partecipò direttamente). Al termine delle rievocazioni giornalistiche, di nuovo, rimarrà pallido o eluso il ricordo del marciato, ossia del capo del governo che non riuscì a impedire o contenere la manifestazione delle camicie nere che aprì le porte all’avvento del fascismo. Luigi Facta, condannato all’oblio, (altro…)

Se i docenti anziani non si tolgono dalle scatole

Di |2023-01-05T18:57:51+01:0028 Ottobre 2022|Limite di velocità|

Poche settimane fa uno storico docente della New York University è stato licenziato (così riportano le poche fonti italiane che hanno riportato il caso, tra poco utilizzerò i termini corretti) a causa di una petizione contro di lui da parte di 82 dei 350 studenti del suo corso, indispettiti dall’eccessiva difficoltà delle lezioni e dalla severità dei criteri di valutazione. (altro…)

Recensione del film “Le buone stelle. Broker”

Di |2023-01-05T18:43:48+01:0028 Ottobre 2022|Il Nuovo Giudizio Universale|

Il più bel complimento che si potrebbe rivolgere a Hirozaku Kore’eda è di essere un regista familiare. Infatti il compito artistico che si è assegnato è di indagare con occhio bendisposto cosa, una famiglia, contenga di buono. (altro…)

Sette dischi femminili e potenti

Di |2023-05-12T16:09:32+01:007 Ottobre 2022|Limite di velocità|

Cominciamo da quelli che in realtà nuovissimi non sono, perché sono usciti a inizio 2022 ma sarebbe un peccato se vi fossero sfuggiti. E sono diversi tra loro, che più diversi non si può.

Il primo è paradisiaco nel titolo e nella realizzazione. In Eden la soprano Joyce DiDonato dimostra come una vocalità forgiata nella musica barocca, (altro…)

J.W. Goethe, estratto da “I dolori del giovane Werther”

Di |2022-10-07T16:17:54+01:007 Ottobre 2022|Open space|

Libri usati

O che si dovrebbero usare. Brevi passi da sottolineare, a volte da percorrere.

Che la vita dell’uomo sia soltanto un sogno, è impressione di molti, e anch’io lo penso continuamente. Quando vedo i limiti cui sono costrette le forze vitali e creative dell’uomo; quando osservo che tutta la nostra attività si esaurisce spesso nella soddisfazione di bisogni che hanno solo il fine di prolungare la nostra povera esistenza, e che risolviamo certe grandi questioni con trasognata rassegnazione, che in realtà non facciamo altro che dipingere figure colorate e luminosi orizzonti sulle parti tra le quali siamo prigionieri. Tutto questo mi rende muto. Così succede che mi ripiego su me stesso e scopro tutto un mondo! Più un presagio e un desiderio oscuro, che una forza vera e viva. Allora tutto si confonde davanti ai miei sensi e guardo il mondo ridendo e sognando. Che i ragazzi non sanno ciò che vogliono è opinione concorde di tutti i sapientissimi maestri e precettori. Che però anche gli adulti brancolino su questa terra senza sapere da che parte vengono e dove vanno, e che ugualmente agiscano senza una meta e si lascino guidare a forza di zuccherini, dolci, e frustate, ecco, questo non lo vuole ammettere nessuno, anche se mi sembra così evidente che si tocca con mano.

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