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Il mondo visto dal wrog

Di |2020-09-11T15:16:27+01:007 Novembre 2017|Focus|

Attraverso i link potete risalire immediatamente agli articoli indicati qui sotto.

Sono un piccolo campione rappresentativo di quel che è apparso in un anno di Wrog.

Per chi fosse interessato ad alcuni argomenti in particolare, è possibile risalirvi dalla sezione, oltre che dal motore di ricerca interno.

Perchè emigrate?

Perchè non giova ai quotidiani imparentarsi con Facebook

Frammenti di un discorso amoroso. La conversazione sentimentale 2.0

Quattro falle del capitalismo moderno che conducono alla rovina (oppure…)

Ricordate gli studi sull’inverno nucleare?

I fattorini di Foodora, le tasse di Google e la cecità dei cittadini

I viaggi di Gulliver recensiti da Jonathan Coe

Elena Ferrante colpo di scena finale

Top ten dei bugiardi

Testamento biologico, la legge che verrà

Piacere o essere: il sistema dei crediti sociali cinese. Lo vorreste anche in italia?

Airbnb, Uber e il razzismo: perché le piattaforme, per loro natura, discriminano

Bufale e web. Lettera (apocrifa) di Beppe Grillo ai media italiani

E i senatori adesso? Sorteggiamoli. Una proposta seria

La recensione del film “Easy- un viaggio facile facile”

Di cosa parliamo stasera? Chiediamolo alle carte

Ricordate gli studi sull’inverno nucleare?

Cari ragazzi che andate in giro con le cuffie 

Il linguaggio del diritto è troppo povero per difendere la donna. Una proposta.

Che cosa perdiamo quando perdiamo le parole. Per un’ecologia del linguaggio

Voci del verbo aspettare

Tutto quello che mi hanno rubato

L’uomo che chiudeva gli occhi

Il papa e il massaggiatore

Quel fotografo che non fotografa ma rende visibile l’invisibile

Le figure dei sogni

Monologo di un ufficiale di polizia penitenziaria

I detenuti politici durante il fascismo

Sventolare le parole

La spinta gentile ovvero condizionare gli altri a fin di bene

Resistenze Antonella Gianni

Pipp food

È il turno di Luigi Colucci, Libreria Bodoni, Torino

È il turno di Marco Lupo, Libreria Luxemburg, Torino

È il turno di Alberto Della Sala, Libreria IoCiSto, Napoli

Il fallimento delle élite non dipende dal web

Decalogo della conversazione

Medie ed elementari, niente bocciati per legge. È una strada giusta?

Quei test scolastici che bocciano l’Italia

I romanzi autobiografici sulla malattia 

Come stanno cambiando i dialoghi nella letteratura

Intervista all’ex feto dell’ultimo romanzo di McEwan

Trattato sulla mendicanza

Di |2020-09-11T15:16:27+01:007 Novembre 2017|Limite di velocità, Lo Storiopata|

Catalogo dei mendicanti del centro di Torino

Una è una zingara, di una certa età, non precisamente determinabile. Augura buona fortuna e insinua con discrezione il dubbio che però sia condizionata all’elemosina. Quando prende più confidenza saluta con “Belluzza” o “Belluzzo”.Più volte, del tutto incongruamente, è apparsa in foto su un giornale, mentre tocca una scultura in strada con scritto “Risparmio” (altro…)

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